COSTA MASNAGA – Un traguardo davvero invidiabile quello che ha tagliato proprio oggi, venerdì 30 agosto, Rosa Ratti. La donna, nata a Brascesco nel 1913, è infatti la prima centenaria del paese.
I suoi occhi hanno visto cambiare generazioni, le guerre, e ancora oggi ne custodisce gelosamente ogni ricordo.
“Vive insieme alla badante Viky, che ringraziamo per l’ottimo lavoro che svolge con nostra madre – ha spiegato la figlia Augusta – Lei ha sempre lavorato e fatto sacrifici per la famiglia“.
Rosa è circondata dall’amore dei tre figli, Mario, Augusta e Carla; dei 6 nipoti e dei pronipoti ed è bis nonna di ben 5 bimbi.
Il segreto di tanta longevità? Mangiare sano, soprattutto tanta verdura e camminare moltissimo. “Mia madre ha sempre camminato tantissimo. Ogni settimana andava da Costa Masnaga a Tabiago sempre a piedi. Ha sempre mangiato sano e alla sua tavola, a mezzogiorno, non manca mai mezzo bicchiere di vino“.
L’Amministrazione masnaghese ha voluto festeggiarla pubblicamente, invitando tutti alla cerimonia che ha avuto luogo in Municipio alle 11 di questa mattina.
I riflettori erano ovviamente tutti puntati sulla festeggiata, che grazie alla sua mente lucida e tempra d’acciaio ha saputo reggere perfettamente le emozioni di questo giorno indimenticabile.
A tenere le fila dell’evento in onore di nonna Rosa è stato il primo cittadino Umberto Bonacina. “Oggi è una giornata di gioia, dove possiamo festeggiare la prima centenaria di Costa Masnaga. Abbiamo voluto dare un’importanza a questo evento, e festeggiare una donna che nella sua vita ha sempre prediletto la famiglia, la casa, la chiesa… Una donna di altri tempi, sempre allegra”.
A lei il primo cittadino ha consegnato una pergamena con l’atto di nascita e una cornice con all’interno un fotografia del sindaco e nonna Rosa, con gli auguri dell’intera comunità.
Ai festeggiamenti era presente anche il parroco, don Aurelio Redaelli, che ha ricordato che nel pomeriggio di domenica, alle 15.30, si terrà una messa a Musico in suo onore. “Grazie a Rosa, che è un esempio anche di vita religiosa e di fede . E grazie anche ai figli, che le stanno vicino, rosa non ha perso la sua simpatia e quando le dicevo che era prossima ai 100 anni mi rispondeva sempre “Perchè dopo non ce ne sono più?”. A lei faccio davvero i più sinceri auguri”, ha dichiarato il parroco.
Al termine non è mancato il classico taglio della torta e il brindisi, a cui nonna Rosa non si è certo sottratta.