Como

Como, boom di mirtilli, coltivazioni triplicate negli ultimi 10 anni

Lorenzo Colombo 15 Luglio 2016

Como, Economia/Lavoro

mirtilli

COMO – I campi lombardi sono sempre più blu. Negli ultimi dieci anni – spiega una rilevazione della Coldiretti regionale – le coltivazioni di mirtilli sono quasi triplicate, passando da meno di 500mila metri quadrati nel 2006 a un milione e mezzo circa nel 2015. 

“Questo frutto ricco di vitamina C e antiossidanti è da sempre presente in forma selvatica, mentre l’avvio della coltivazione specializzata è piuttosto recente. In Lombardia il primo impianto sperimentale fu realizzato nel 1973 a Cantù, in provincia di Como – spiegano il presidente e il direttore di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi e Raffaello Betti – Da allora è stato un continuo crescendo”.

“Quest’anno la raccolta ha avuto un po’ di problemi all’inizio di giugno a causa del maltempo – spiega Mario Gelmini, 21 anni, titolare dell’azienda agricola Frutta e Sapori di Bizzarone, nel Comasco, che ha circa 12mila piante di piccoli frutti, in particolare mirtilli, lamponi e more – Poi il clima è migliorato, e ora stiamo andando bene. Per garantire il massimo della qualità sia dei frutti freschi sia dei prodotti trasformati nella nostra azienda raccogliamo tutto a mano”.

mirtilli_2In meno di un decennio la superficie dedicata alla coltura dei mirtilli in provincia di Como ha visto un autentico boom, dai 45.600 del 2006 ai 211.900 mq del 2015, con una crescita di 166.300 mq; bene anche Lecco, dai 22.000 del 2006 ai 53.900 del 2015: 31.900 in più.

Ma è crescita anche nel resto della Lombardia, specie nelle province vicine: “Ho iniziato a coltivarli una decina di anni fa – spiega alla Coldiretti Lombardia, Olmo Fumasoni, agricoltore 27enne di Sondrio – Oggi ho circa 10mila piante su 30mila metri quadrati”.

La culla del mirtillo lombardo è la Valtellina “dove – spiega la Coldiretti regionale – le superfici sono aumentate di circa 335mila metri quadrati nell’arco di un decennio”.
“Quando sono partito vendevo soltanto il prodotto fresco, ma quasi subito sono passato alla trasformazione – continua Fumasoni – Oggi produco vari nettari, confetture e anche una birra al mirtillo”.

A Vergiate, in provincia di Varese, i tre fratelli Federico, Enrico e Lorenzo Montonati di 25, 27 e 30 anni hanno deciso di aprire un’azienda agricola per coltivare piccoli frutti, in particolare mirtilli. “Siamo partiti da zero, facendo un passo alla volta perché non veniamo da una famiglia di agricoltori – spiega Enrico, che ha studiato Scienze geografiche – In questa zona c’è carenza di terreni estesi, quindi ci siamo orientati a produzioni più circoscritte. Inoltre la terra ha un’acidità perfetta per il mirtillo”.

Ogni pianta può arrivare a produrre in media 2-3 chili di mirtilli a stagione, ma ci vogliono circa tre anni dalla piantumazione prima che possa dare frutti. I prezzi riconosciuti ai produttori variano tra 4 e i 6 euro al chilo, mentre al dettaglio oscillano tra i 10 e i 12 euro.

Per crescere bene – spiega l’analisi di Coldiretti Lombardia – il mirtillo ha bisogno di suoli poco profondi e con un pH acido, di temperature elevate e di una buona esposizione solare. Poveri di calorie ma ricchi di fibre, i mirtilli sono apprezzati per le loro proprietà benefiche: oltre ad avere un’elevata capacità antiossidante proteggono la vista, i vasi sanguigni e sembrano avere anche un ruolo positivo contro il colesterolo “cattivo”.