
CESANA BRIANZA – “Progettare insieme nuove forme di welfare” questo è l’intento dell’accordo territoriale firmato oggi, lunedì, tra i comuni di Cesana Brianza, Bosisio Parini, Rogeno, Suello e Annone di Brianza. Un taglio del nastro simbolico che sigla la condivisione, la collaborazione e l’ottimizzazione delle risorse economiche, professionali e patrimoniali da parte dei comuni per offrire al cittadino servizi educativi, socio assistenziali e socio sanitari soprattutto alle due fasce fragili del territorio, ovvero gli adolescenti e gli anziani.

Sei le aree di sviluppo progettuale nelle quali verranno attivate diverse iniziative. Conciliazione famiglia e lavoro con l’erogazione di attività ludiche, educative e formative rivolte ai ragazzi nel dopo scuola in assenza dei genitori. Adolescenti e Giovani attraverso iniziative di micro imprenditorialità o con lavori di pubblica utilità, volte ad accrescere la responsabilità civica e sociale dei ragazzi. Assistenza educativa di gruppo con iniziative di animazione o studio per accrescere l’aggregazione sociale. Riorganizzazione dei Servizi Sociali di base attraverso le assistenti sociali, potenziandone specializzazioni, capacità e coordinandole sul territorio per avvicinarsi di più al cittadino. Sostegno alla fragilità e non autosufficienza con l’attivazione dello Spazio Salute nei cinque comuni dove vengono monitorati i parametri vitali (servizio, quest’ultimo, già attivo ed erogato a cadenza quindicinale) oltre alla fornitura di sevizi di sostegno leggero alla domiciliarità come la consegna di: pasti, farmaci, spesa e, dove possibile, accompagnamento ai quali si aggiungono una serie di servizi di ascolto e intratteniamo da parte di operatori qualificati. Attività socio occupazionali per adulti per favorire il loro reinserimento nel tessuto socio economico locale.
Progetti che avranno un costo totale di 295 mila euro e che verranno coperti grazie all’investimento dei Comuni (196.200 euro), dal progetto Living Land che genererà una risorsa di 20.500 euro, dal piano di zona (57mila euro), a i quali si aggiungono fondi specifici per un valore di 4.000 euro e investimento da parte delle famiglie ed Enti pari a 17.500 euro.
Dopo gli onori di casa affidati al sindaco di Cesana Brianza Eugenio Galli e l’intervento del vicesindaco di Bosisio Parini Alberto Pasini (promotore in prima linea dell’accordo territoriale nonché mediatore tra le cinque amministrazioni), la parola è passata al dottor Ruggero Plebani, responsabile delle Politiche sociali del comune di Lecco, per illustrare nelle specifico l’accordo territoriale: “L’accordo tra i cinque comuni nasce dalla stessa riforma regionale 23 del 2015 del sistema socio sanitario, che prevede una compenetrazione tra sistema sociale e sistema sanitario, dove alla base di tutto c’è la condivisione di risorse a 360 gradi e l’ottimizzazione delle stesse, per abbattere i costi e generare un utile di avanzo da poter investire in nuovi servizi e per implementare quelli già esistenti. L’obiettivo è quello di trovare nuove forme di welfare tra queste cinque Amministrazioni, una coalizione nata per affinità di storia e composizione sociale, per attuare un gioco di squadra al servizio di 13.000 abitanti e per una distribuzione più equa dei sevizi socio sanitari ed educativi”.
Due le fasce di età più fragili su cui si opererà: quella tra i 15 e i 19 anni che ricopre una percentuale del 4,8 rispetto al totale degli abitanti dei 5 Comuni (in linea con la media provinciale del 4,6%), e quella degli over 75, gli anziani, pari al 9,1% (leggermente inferiore rispetto alla media provinciale del 10,5%).

In merito all’attuale situazione socio sanitaria, il dottor Mauro Somaschi dell’Ats di Lecco ha ricordato quanto la popolazione stia invecchiando e con essa le patologie croniche. “Queste ultime – ha puntualizzato Somaschi– devono essere seguite sul territorio. Un buon approccio è quello dello Spazio Salute attivato nei cinque comuni: uno sportello nato per ‘ascoltare’ il cittadino non solo a livello sanitario. Similmente ci sono altre sperimentazioni in Emilia Romagna con la Casa Salute e in Toscana, ma si dovrà raggiungere un’omogeneità nazionale prima o poi. Per fare questo è evidente che serve una collaborazione tra tutte le figure sociali, assistenziali e sanitarie, perchè solo un team pro attivo è in grado di fornire ai cittadini gli strumenti utili per consentire anche agli over 65 di gestire in serenità e autonomia la propria vita sanitaria e terapeutica”.
E restando sul tema dell’unità, il dottor Plebani ha concluso: “E’ più facile muoversi in unione, quando c’è unità d’intenti. Così facendo si accresce anche la consapevolezza e di conseguenza la volontà e la capacità di costruire soluzioni su misura. Solo così si può avere una conoscenza diretta del territorio e rispondere in modo preventivo, ancor prima che i problemi nascano”, ricordando infine che tra gli attori di questo accordo non ci sono solo le cinque amministrazioni, ma un team composto da operatori sociosanitari, medici generali, Croce Verde, assistenti sociali, ma anche le parrocchie, gli oratori, le associazioni locali e le cooperative La Vecchia Quercia, Sineresi e il consorzio Consolida.
Presenti questa mattina alla presentazione dell’accordo insieme al sindaco di Cesana anche i sindaci Giuseppe Borgonovo (Bosisio Parini), Partizio Sidoti (Annone Brianza), Antonio Martone (Rogeno), il presidente della Croce Verde di Bosisio Parini Filippo Buraschi, il dottor Maurizio Resentini in rappresentanza dell’Agenzia di Tutela della Salute Brianza (Ats Brianza), il dottor Rocco Briganti responsabile dell’ambito distrettuale di Lecco e Nicoletta Rigamonti, responsabile dei Servizi sociali del comune di Cesana Brianza.
