ERBA – La Cgil non ha sottoscritto l’accordo regionale comprendente il recapito della posta a giorni alterni nella provincia di Como. “Per la Cgil – spiega Giovanni Fagone, segretario provinciale Slc Cgil – il recapito a giorni alterni nei territori della Lombardia va oltre i limiti posti dalla delibera Agcom; inoltre il piano non sta rispettando gli obbiettivi aziendali di miglioramento della qualità del servizio e peggiora le condizioni di lavoro. Abbiamo quindi aperto un conflitto con l’azienda chiedendo la sospensione e rimessa in discussione del piano. In Lombardia gira il 30% della corrispondenza italiana”.
A Como arrivano una media di 5mila raccomandate al giorno. L’ipotesi di avvio è del 16 maggio con Como città e il completamento dei centri entro il 27 giugno. A seguito della chiusura negativa della trattativa, è stato dichiarato, oltre allo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive, lo sciopero regionale per il 23 maggio dell’intera giornata lavorativa che coinvolge sia i portalettere sia gli uffici. Al momento, il recapito a giorni alterni è partito nella zona di Argegno e della valle d’Intelvi.
Il progetto mette a rischio 92 posti di lavoro di portalettere (su 392) in provincia di Como. A questo, si aggiungerà un danno e un aumento dei carichi per i portalettere
2Già oggi – aggiunge Marco Di Vico, rsu Slc – si verificano continue giacenze di corrispondenze, aumento dei rischi di infortuni, uso irregolare e sistematico della flessibilità operativa. Oggi, la carenza è di circa 50 portalettere solo parzialmente coperti. La gestione quotidiana degli Uffici postali della provincia è all’insegna dell’emergenza: si chiudono al pubblico per lavori di senza preavviso, la gestione dei distacchi è fuori controllo e senza regole, le pressioni commerciali sono continue, lo stato degli uffici è sempre più degradato, gli strumenti di lavoro sono spesso inefficienti”. Il piano di chiusure e razionalizzazioni 2015 ha visto Como come seconda provincia più penalizzata in Lombardia con 3 chiusure definitive di uffici postali e 17 chiusure a giorni alterni, ai quali se ne aggiungeranno altri 30.
La Slc organizzerà dei banchetti in cui sarà possibile firmare una petizione contro il recapito a giorni alterni. Questi gli appuntamenti: venerdì, dalle 9.30 alle 13, in via Perti a Como; martedì 17 maggio, in largo Miglio, dalle 9.30 alle 13; venerdì 20 maggio, piazzale San Gottardo, dalle 14.30 alle 18. Si chiederà, inoltre, un incontro al prefetto e all’amministrazione provinciale.
Per quanto riguarda la partenza del recapito a giorni alterni, le ipotesi di avvio sono a Como il 16 maggio (ma l’azienda ha sospeso la data), il 30 maggio nella zona di Asso, Lomazzo, Olgiate Comasco, il 13 giugno a Inverigo, Erba e Menaggio per concludere il 27 giugno con Cantù, Mariano Comense e Turate.