AROSIO – Dopo il debutto presso il Festival di Terra & Acqua di Davide Van De Sfroos e una circuitazione extraprovinciale torna “Pezzi!”, il thriller ambientato nelle zone del Lago di Como, sarà ospite della Rassegna Teatrale di Arosio e verrà presentato all’Auditorium di via Buonarroti, 6, sabato 30 gennaio, con inizio alle 21.
Si tratta di uno spettacolo nato dall’esigenza di contrastare il mito del “si stava meglio quando si stava peggio”. Ha debuttato in contesti extra teatrali al Festival di Terra & Acqua di Como, per poi trovare una sua naturale distribuzione in contesti come le giornate contro la guerra o anche nei rifugi di montagna. La cornice naturale in cui questo spettacolo si colloca può essere sia tra i boschi che davanti a qualche casa abbandonata, purché l’atmosfera si concili con l’inquietudine del testo e favorisca l’immedesimazione del pubblico nel clima xenofobo di Plinio. Le minacciose sagome degli abitanti del paesino fanno riflettere sul tema del diverso e dell’immigrazione, quando di fronte a un cambiamento una comunità, anziché accettarlo, si chiude in sé stessa e fa muro contro il diverso.
La trama dello spettacolo vede una provincia montana della Lombardia dove c’è una piccola comunità abitata da pochi contadini che vivono da sempre con proprie regole autarchiche. La guerra è finita da poco, l’Italia è uscita dal periodo fascista e sta lentamente ricostruendosi. Plinio, questo è il nome della località, non è stata toccata granché dal conflitto: i pochi passaggi di partigiani e tedeschi hanno permesso agli abitanti di mantenere usi e abitudini come prima della guerra. Italo è un giovane contadino che, grazie alla chiamata della leva militare, per la prima volta esce da quella terra: lascia un lavoro, il padre e la fidanzata per servire la nuova repubblica italiana a Pesaro. Qui conosce Lucia, una giovane cameriera marchigiana. I due s’innamorano e lei cambierà la sua vita per lui, ma l’arrivo di Lucia sconvolgerà la comunità di Plinio: in un crescendo vorticoso di diffidenza e odio il paese cadrà in un macabro oblio che lo trasformerà per sempre. La realtà territoriale raccontata è fittizia, pretestuosa; un fatto di questo tipo potrebbe essere successo in qualunque ristretta comunità europea; sullo sfondo della storia, ma lontani ad essa, restano i riferimenti storici del periodo.
Tutto fa pensare che si tratti di una storia vera, ma non è così.
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Ingresso a pagamento: 7 € biglietto intero – 5 € biglietto ridotto
Info: +39 3409867778 oppure scrivere a organizzazione@piccoloteatropratico.it