ERBA – L’antica plebana di Santa Eufemia diventa, come nell’antico medioevo, luogo di emozione e narrazione della figura di un santo particolarmente amato nei secoli ed ancor oggi particolarmente attuale : S.Francesco.
Sabato 14 novembre infatti, alle 21, si terrà in chiesa il “Cantico di Frate FRancesco”.
“Il territorio erbese è particolarmente legato al movimento francescano perché già nel 1400 dove oggi si trova la villa Amalia esisteva in passato un importante convento di frati francescani indicato con il nome di Santa Maria degli Angeli fatto costruire nel 1489 per volere dai nobili signori Galdo e Leone Carpani d’Incino, e fu lo stesso Leone Carpani che donò nel 1536 un suo appezzamento di terra sopra Crevenna per far costruire l’antico convento di San Salvatore sempre per lo stesso ordine di frati – spiega l’architetto Antonello Marieni – E’ per questo che la Comunità Pastorale di Santa Eufemia ha voluto dedicare un momento particolare a questo santo tanto amato dalla gente, proprio in prossimità dell’inizio dell’avvento”.
Una voce narrante presenterà i diversi quadri che si svilupperanno in forma tematica e cronologica dalla rinuncia dei beni al messaggio di pace del poverello d’Assisi fino alla celebrazione del natale di Greccio e alla stupenda lode al creato Laudato Sii.
“Si è pensato di dare una forma di Oratorio, una forma moderna, senza tralasciare il passato e pertanto anche alcuni dei testi proposti sono tratti dalle Fonti Francescane come “ Alto e glorioso Dio”, “Benedicat tibi dominus”, e Laudato sii . L’insieme vocale strumentale, formato da giovani e adulti erbesi vuole così proporre un momento di riflessione sulla figura di San Francesco e sul suo messaggio universale di pace e carità. Voci, suoni, musiche ed immagini saranno gli elementi che renderanno la serata particolarmente ricca di poesia e di messaggi profondi che aiuteranno ad entrare nel tempo natalizio”.