Erba

Parlano i profughi: “ecco perchè abbiamo protestato”

Lorenzo Colombo 14 Ottobre 2015

Attualità, Cronaca, Erba

hotel erba

ERBA – Una lettera inviataci da alcuni profughi dell’Hotel Erba e giunta nella tarda serata di ieri all’indirizzo della Nostra redazione.

Anche loro, come giusto che sia, vogliono raccontare cosa è successo lo scorso mercoledì, quando hanno dato atto alla protesta in Comune e successivamente, all’Hotel di via Milano, l’episodio violento che ha portato, proprio lunedì, all’allontanamento dal centro di accoglienza di 4 persone.

Qui vi riportiamo integralmente il testo che ci hanno inviato con un unica premessa: “scriviamo questa lettera a seguito degli articoli apparsi su alcuni quotidiani per chiarire e raccontare come sono andate le cose il 7 ottobre”.

In quel giorno abbiamo chiesto, tutti insieme, un incontro urgente con i responsabili della cooperativa Itaca che gestisce il centro presso l’hotel Erba.
La nostra richiesta è stata più volte negata e così si è deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine.
Da settimane il cibo è poco, i vestiti per affrontare la nuova stagione scarseggiano insieme ai farmaci , alle cure mediche e ai soldi (percepiamo €2,50 al giorno che ci sono negati quando non siamo presenti al centro). L’incontro con le forze dell’ordine non ha risolto il problema, di conseguenza abbiamo deciso di recarci in delegazione al Comune di Erba con intenzioni pacifiche e per chiedere aiuto. Al Comune abbiamo esposto i nostri problemi e poi siamo ritornati al centro, trovando ad aspettarci finalmente una responsabile della cooperativa che invitava coloro che non erano contenti di come veniva gestito il centro ad andarsene. Da questo episodio nasce tra noi un’animata e accesa discussione e la cooperativa decide di richiamare le forze dell’ordine (da qui nasce l’equivoco – montato ad arte da chi vuole speculare su noi profughi – della rissa o addirittura dei tafferugli riportati dai giornali e mai avvenuti). La nostra iniziativa ha il solo scopo di migliorare, rendendo più umane, le condizioni di vita del nostro centro .In tal senso vorremmo avere la possibilità di frequentare una scuola di italiano con le adeguate ore settimanali per un buono e rapido apprendimento della lingua ;poter intraprendere corsi di formazione o di studio per imparare dei mestieri o delle professioni. 
 Inoltre ci uniamo alla richiesta della rete “Io sono come te :accoglimi” di poter usufruire di uno spazio da condividere con le associazioni del territorio e la popolazione , dove potersi conoscere, fare amicizia e creare momenti di incontro culturali , artistici e ricreativi. Ci piacerebbe, infine, come ospiti in questo territorio poter contribuire al suo miglioramento; per questo siamo disponibili a lavorare per la collettività, per qualcosa che dia beneficio a tutti e tutte. Questo ci farebbe star meglio e ci sentiremmo più vicini alla comunità che ci sta accogliendo. 
I profughi dell’hotel Erba.