MILANO – Dalle terre lariane a Expo, in centinaia, per la Giornata Nazionale dell’Agricoltura alla quale, con il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo è intervenuto ieri, lunedì, anche il premier Matteo Renzi. Quest’ultimo ha voluto annunciare all’assemblea Coldiretti il taglio dell’Irap e dell’Imu agricola a partire da gennaio 2016, un intervento che consente alle imprese agricole italiane di recuperare importanti risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione in un settore particolarmente dinamico come l’agroalimentare Made in Italy.
Sul palco è stato letto anche il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha rimarcato come “l’agricoltura italiana, con la qualità e la affidabilità dei suoi prodotti” rappresenti “un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Il comparto, caratterizzato da una forte presenza di piccole e medie imprese, è stato capace di reagire alla crisi economica e sta registrando negli ultimi mesi un significativo aumento delle esportazioni, nonostante le difficoltà in alcuni importanti mercati di sbocco”.
La delegazione di Como-Lecco, partita di primo mattino con diversi pullman da tutti i principali centri delle due province, era guidata dal presidente e dal direttore della federazione provinciale Coldiretti, Fortunato Trezzi e Francesco Renzoni.
Contro il diktat europeo che vorrebbe il via libera all’utilizzo delle polveri di latte il presidente del Consiglio Renzi ha simbolicamente adottato le specialità casearie tricolori, portate sul palco da due giovanissime allevatrici.
“Un gesto importante e significativo – sottolineano Trezzi e Renzoni – che gli allevatori lariani hanno apprezzato moltissimo, in quanto il comparto lattiero caseario ha un grande peso e produce formaggi fortemente identitari per il territorio. Ciò soprattutto in vista della scadenza del 29 settembre prossimo, termine entro il quale l’Italia dovrà rispondere alla lettera di diffida con la quale la Commissione europea ha imposto all’Italia di porre fine al divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari previsto storicamente dalla legge nazionale”.
Sono intervenuti, tra gli altri, il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il fondatore di Slow Food Carlo Petrini ed il presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio sulle Agromafie Gian Carlo Caselli, insieme ai rappresentanti del governo e delle istituzioni, ai responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche.
L’Open Air Theatre è stato il luogo per parlare anche di export poiché l’esportazione di prodotti agroalimentari italiani nei primi sei mesi dell’anno è cresciuto dell’8 per cento, sotto la spinta dell’Expo, ponendo le basi per raggiungere, a fine 2015, la storica cifra di 36 miliardi di euro, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al primo semestre del 2015.