ERBA – La splendida Val Masino ha accolto quarantasei escursionisti del Gruppo Senior del CAI di Erba con l’obiettivo di raggiungere il Bivacco Scermendone a 2.140 metri e, successivamente, l’omonimo laghetto.
Dalla Valle di Preda Rossa e dalla parallela Val Terzana il Gruppo degli escursionisti, dopo una camminata di circa un’ora, ha raggiunto il Bivacco Scermendone, ampio balcone spartiacque dal quale si gode un suggestivo panorama sulle Orobie.
Dopo una breve sosta il Gruppo ha ripreso il cammino salendo le balze che portano all’Alpe Piano di Spini.
Da questo punto il sentiero si impenna e con una ripida salita si supera un ultimo salto per giungere, infine, al laghetto Scermendone a 2.339 metri.
Questo piccolo bacino, dalle limpide acque, è una piccola perla che riposa tranquilla al cospetto di una splendida corona di picchi granitici della valle Terzana.
Guardando la testata della valle si riconosce facilmente il passo Scermendone e alla sua destra la cresta del Pizzo Bello la cui cima raggiunge i 2.743 metri.
Sei escursionisti del Gruppo Senior hanno raggiunto anche la cima di questa montagna lungo il ripido e, a tratti non semplice, crinale occidentale.
Al pizzo Bello è legata un’antichissima e conosciuta leggenda, detta del monte Disgrazia o dei Corni Bruciati.
Anticamente il pizzo Bello non aveva nome; questa denominazione era, invece, attribuita all’attuale monte Disgrazia, per onorarne la superba bellezza.
Una volta discesi alla Preda Rossa il Gruppo ha percorso un tratto della piana risalendo un breve pendio per portarsi a un belvedere dal quale si può ammirare le sinuose anse del torrente della valle del Sasso Bisolo che all’altezza di Filorera confluisce nel torrente Masino.
Il prossimo appuntamento del Gruppo Senior è una gita di due giorni alle Dolomiti di Brenta programmata per il 1° e 2 settembre.