Erba

In Prepositurale tante corali: si venerano i Martiri

Lorenzo Colombo 15 Maggio 2015

Attualità, Erba

Chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente Erba

ERBA – Sarà una serata dedicata alla figura del Martire nella storia della Chiesa e nell’attualità quella in programma per venerdì, 15 maggio, alle 21 presso la Prepositurale Santa Maria Nascente di Erba. Per l’occasione si riuniranno diverse corali del Decanato di Erba, accompagnate dai rispettivi parroci, per cantare gli inni popolari propri dei Martiri venerati nelle loro Comunità.

Saranno, oltre ai “Cantori di Erba” della Prepositurale, i cori di: Albese con Cassano – Coro Popolare e Coro Kalenda Maya – per Santa Margherita, Camisasca per San Genesio, Cesana Brianza – Corale “ Don Giuseppe Sacchi” – per i Santi Fermo e Rustico, Galliano di Eupilio – Coro “La Parola Cantata” – per San Vincenzo Martire, Rogeno per Sant’Ippolito, San Maurizio d’Erba, Tabiago di Nibionno – Corale “Don Olimpio Moneta” – per i Santi Gervaso e Protaso. La semplicità e la suggestione del canto di antiche melodie popolari ci introdurranno e ci aiuteranno a meditare sul significato del Martirio nella vicenda millenaria della Chiesa. Il Vescovo dei Copti Cattolici di Tebe-Luxor in Egitto, Mons Joannes Zakaria ci offrirà la sua testimonianza vivida sull’attualità di questo “Valore”. Oggi più che mai sentiamo con frequenza inaudita l’eco funesta di stragi efferate, immotivate e sistematiche di Cristiani in diverse parti del mondo, dettate da pretesti di Fede e da contrasti religiosi. Di fronte a questo non possiamo rimanere indifferenti e distaccati! Come dice il Prevosto, don Giovanni Afker, “… il nostro sistema di comunicazione – in tempo reale ci permette di trasmettere la notizia che diventa, solo che lo vogliamo, sostegno alla nostra fedeltà: forse non chiamati al Martirio cruento, siamo però chiamati al Martirio quotidiano per conservare la nostra identità in una società che spesso ci propone delle scelte inaccettabili”. Il Martirio non è “del passato”: è una componente essenziale della storia della Chiesa. “Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi” (Gv.15.20). “Et vera dicendo coronas acceperunt” (Augustinus Hipponensis, sermo 328 in natali martyrum, 2.2).

“Note agiografiche e inni popolari di santi martiri venerati nella Pieve di Incino”. E’ questo il titolo dell’edizione che verrà presentata nell’occasione.

E’ una raccolta di atti (passiones) dei nostri martiri nella versione autentica latina e nella traduzione italiana, nonché la notazione musicale della melodia popolare e la trascrizione del testo degli inni cantati in loro onore per antica tradizione entro i confini dell’antica Pieve di Incino. Il libro nasce dalla attività sistematica di ricerca e di recupero di antiche melodie popolari in uso nella liturgia preconciliare, per lo più tramandate oralmente e affidate alla memoria di cantori ed organisti, quasi mai trascritte e codificate. L’incontro in forma di preghiera e meditazione, aiutato dal canto semplice, vuole esprimere vicinanza ai nostri fratelli perseguitati in diverse parti del mondo e Santa Eufemia, “Vergine umile e Santa, splendida lucerna della Chiesa”, nostra patrona, interceda presso il Padre Celeste, per rinvigorire la nostra Fede e per ottenerci Pace, Giustizia, Libertà e Serenità.

Il ricavato della serata verrà interamente devoluto al Vescovo di Luxor, quale segno tangibile di fraternità e comunione.