TAVERNERIO – Il Mercatone Uno di Tavernerio rischia la chiusura: proclamato lo stato di agitazione.
Mercatone Business, azienda storica della distribuzione organizzata del mobile che conta 79 punti vendita in tutta Italia con circa 3500 dipendenti, ha presentato a livello nazionale istanza di concordato preventivo “in bianco”.
“La notizia non ci ha sorpreso – afferma Ivan Talloru, Filcams Cgil – Avevamo già compreso negli ultimi mesi che la situazione aziendale stava rapidamente degenerando: i debiti nei confronti degli istituti di credito ammontano a 450 milioni di euro“.
Negli ultimi tre anni sono stati sottoscritti accordi sindacali per l’utilizzo dei contratti di solidarietà , con lo scopo di consentire un processo di riorganizzazione dei punti vendita tale da rilanciare l’azienda e renderla competitiva e contenere, al contempo, il costo del lavoro per salvaguardare l’occupazione: “Il risultato? Oltre a non ricevere la retribuzione per i giorni lavorati dal 1 al 19 gennaio, i dipendenti sono lasciati da soli a fronteggiare le richieste di fornitori e di clienti, allarmati da quanto letto sui quotidiani nazionali”.
Mercatone Uno a Tavernerio occupa 37 dipendenti: “E le indiscrezioni dicono che il punto vendita comasco sia inserito in una lista di 30/35 in fase di chiusura – proseguono i sindacati – La società non smentisce e non conferma, continuando a giocare con le paure più profonde dei dipendenti e continua a non essere trasparente nei confronti di chi, sette giorni su sette, ci mette la faccia. Invitiamo la clientela a essere solidale con i lavoratori e a comprendere le difficoltà che stanno affrontando. A sostegno delle giuste istanze dei dipendenti del Gruppo Mercatone Business, proclamiamo lo stato di agitazione, riservandoci di promuovere ogni eventuale iniziativa di mobilitazione, coinvolgendo anche gli organi regionali”.