BRENNA – Questa notte, intorno alle 00:30, nella Via Roma di Brenna, i militari di Mariano Comense, supportati da Vigili del Fuoco e da personale del 118, sono riusciti ad evitare una strage.
Un uomo di 45 anni, T.P., disoccupato, sofferente di turbe psichiche, ieri sera, mentre si trovava in famiglia per i festeggiamenti di Santo Stefano, ha avuto una crisi psichica ed ha cominciato ad inveire contro i parenti. Lo stato di agitazione del soggetto ha iniziato, poi, a degenerare, arrivando a brandire una roncola contro i parenti, i quali, colti dal panico, sono fuggiti di casa, lasciandolo solo, ed hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono immediatamente giunti i Carabinieri della Tenenza di Mariano Comense e personale dei VV.FF. di Cantù, nonché personale medico del 118. I militari, avvicinandosi all’appartamento, hanno sentito subito della forte puzza di gas: l’uomo, infatti, aveva parto il gas della cucina, minacciando di far esplodere l’intera palazzina. Evacuato l’intero stabile dalle persone che vi abitano e fatta interrompere la fornitura di gas centrale per evitare ulteriori fuoriuscite pericolose, i militari sono riusciti, non senza difficoltà, a far ragionare l’esagitato, riportandolo alla calma e disarmandolo della roncola che ancora aveva in mano. Convinto l’uomo a farsi assistere dai paramedici, il soggetto, uscendo dal condominio, ha visto la madre, una donna del 1940, e, svincolandosi dai paramedici che lo stavano assistendo, si è lanciato in un nuovo scatto d’ira nei confronti della mamma, colpendola violentemente con un pugno sul naso. La donna, trasportata al Sant’Anna di Como, è stata medicata per il colpo sul naso, mentre l’uomo è stato tratto in arresto e portato in Caserma a Mariano Comense. Dopo un’ora concitata, la calma è tornata intorno alle 2 di notte.