Albese con Cassano

“Il re delle armature”: il libro di 6 ragazzi diversamente abili

Admin Altreforme 2 Dicembre 2014

Albese con Cassano, Sanità, Scuola

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il Re delle Armature_copertina

ALBESE CON CASSANO – “Il re delle armature: una storia vera”. La storia inventata da sei ragazzi disabili, Cristian B, Daniele C., Eleonora C., Fabio F., Mario E., Sara F., durante un laboratorio di scrittura creativa, tenuto da Andrea Gerosa e Chiara Tavecchio all’istituto agro-ambientale “San Vincenzo” di Albese, diventa un libro, in uscita l’11 dicembre per la casa editrice “I Nuovi Quindici”.

Il libro verrà presentato presso il centro civico Fabio Casartelli di Albese con Cassano, domenica 14 dicembre alle 21.

Che cosa dire di fronte all’emozione di sapere che la storia inventata dai ragazzi disabili durante il laboratorio di scrittura creativa diventerà un vero libro di carta e inchiostro? “Per prima cosa vien da pensare a tutta la strada che quel libro ha percorso per arrivare fin qui – afferma la Tavecchio – C’era una volta un’idea: inventare una storia, o meglio ancora, divertirsi inventando una storia, perché siamo convinti che a scuola innanzitutto si debba far questo (divertirsi). Divertirsi, nonostante tutte le difficoltà e grazie alle uniche, diverse abilità di ciascuno, imparando parole nuove, mescolando parole usate, parole nostre e parole in prestito, parole a volte difficili da pronunciare, parole piene e parole vuote. Divertirsi imparando a costruire frasi, semplici ma efficaci, imparando a comunicare, ad ascoltare, a collaborare”.

E, avuta l’idea, come è stato possibile darle forma? Come inventare una storia? Come affrontare i problemi legati alle difficoltà di linguaggio e allo sviluppo del pensiero astratto? “Ricordate quei puzzle tridimensionali con cui avete giocato da bambini, fatti da tanti cubetti? Su ogni faccia del cubetto trovavate un pezzo della figura da comporre. Anche con i nostri ragazzi è andata così: ciascuno di loro ha scelto, senza pensarci su troppo, un cubetto, e lo ha accostato a quello del suo compagno. Cubetto accanto a cubetto, è nato il protagonista della nostra storia, il mitico Re delle armature. Di fronte a quei cubetti e a quel re “un po’ strano”, noi grandi ci siamo limitati a fare domande, a chiedere i perché, i dove, i quando, e poi i cosa succede che ci sembravano naturali”.

il Re delle Armature

“Ma che cosa ci fa con quei tacchi a spillo?”, “E quella piuma da dove viene?” e tante altre domande come queste… Le risposte dei ragazzi sono arrivate: “Imprevedibili, leggere, divertenti. E ci è sembrata quasi un’urgenza fermarle su un pc, per non rischiare di perderle”.

E poi cos’è successo? “Per saperlo chiudete un attimo gli occhi. Se vi concentrate bene, riuscirete a sentire in sottofondo “Pulenta e galena fregia” di Davide Van de Sfroos (o “Il coccodrillo come fa”, dipende dalla colonna sonora che preferite!); poi, impegnandovi un po’, potrete vedere un’aula non troppo grande, con una bella finestra che la illumina di tutto il sole della primavera, un’aula dalle pareti una volta bianche, ora tappezzate di carta colorata, cartelloni e fotografie di visi sorridenti. Li vedete? Ci sono tanti ritagli di giornale che svolazzano qua e là, un odore pungente di vinavil e profumo di carta nuova, barattoli di colla in cui è annegato qualche pennello distratto, ma soprattutto dodici mani colorate di tempera, sporche di colla, con le pellicine un po’ smangiucchiate, dodici mani al lavoro che disegnano, tagliano, colorano, punteggiano, incollano, fotografano, scrivono“.

Sono mani che a volte fanno davvero fatica, ma non ha importanza. Perché da quelle mani sono nati tutti i re, le armature, le tartarughe, i cavalli, le farfalle, le tazze e i cieli con nuvole che la creatività e la pazienza di una grafica speciale, con ago e filo magici, ha cucito, con nuovi spazi e giusti respiri, in questo libro.

Noi ci auguriamo che vi piaccia, vi faccia sorridere e divertire. Perché per noi dentro a questa storia ce ne sono tante altre. Anche la storia di chi crede che ciascuno, ogni giorno, nonostante tutte le difficoltà, possa fare la sua parte ed esprimere al meglio la propria personalissima unicità. E speriamo che dentro questo libro ciascuno di voi trovi anche la sua storia“.