Erba

Profughi: un privato li ospiterà in centro, ma il Comune non li vuole

Admin Altreforme 23 Settembre 2014

Cronaca, Erba

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ProfughiERBA – Un nuovo gruppo di profughi potrebbe arrivare nelle prossime ore in città, in pieno centro.

Pare, infatti, che la proprietaria dei locali che ospitavano l’hotel Centrale fino a qualche anno fa abbia dato la propria disponibilità alla Prefettura per ospitare nelle camere dell’albergo alcuni profughi.

Una decisione che sta già facendo discutere gli abitanti del centro. Ma non solo. La scelta di ospitare in pieno centro cittadino un gruppo di profughi non piace nemmeno al Comune. “Chiariamo che il Comune non c’entra con questa decisione e che tutto dipende da un accordo tra la Prefettura e la proprietà – sottolinea come premessa il vice-sindaco Claudio Ghislanzoni – L’eventuale arrivo di queste persone in città non comporterebbe nemmeno un costo per il Comune”.

In questo caso, infatti, è lo Stato che riconosce direttamente al privato un compenso per ciascuna persona ospitata.

“La nostra Amministrazione, però, non ritiene opportuno che la città si faccia nuovamente carico dei profughi – spiega il vice-sindaco – L’abbiamo già fatto in passato: 24 persone erano state ospitate presso l’hotel Erba, peraltro non senza difficoltà. Ora tutte quelle persone sono state collocate grazie alla collaborazione delle diverse associazioni erbesi operanti nel sociale”.

L’Amministrazione, però, aveva già chiarito, nello scorso mese di maggio (vedi articolo), che non ci sarebbero state strutture comunali a disposizione in caso di emergenza e il vice-sindaco aveva convocato le associazioni erbesi per condividere con loro eventuali disponibilità. Disponibilità che non erano state manifestate.

“Dietro questa iniziativa privata, quindi, non sappiamo se e quale associazione possa esserci – prosegue Ghislanzoni – Di certo nessuna di quelle che avevano collaborato con il Comune la volta scorsa poichè dalla riunione era emersa l’intenzione di non ospitare altre persone“.

La decisione del privato, quindi, non è condivisa dal Comune. “Non ci piace e non siamo d’accordo, a maggior ragione perchè si tratta di una struttura in pieno centro città, in corso XXV Aprile”.

Una scelta che inevitabilmente continuerà a far molto discutere gli abitanti del centro e che già crea preoccupazione, la stessa che si respira anche in Comune.

Abbiamo già chiesto un incontro con il Prefetto e speriamo di ottenere un appuntamento al più presto – chiude Ghislanzoni – Siamo seriamente preoccupati e in disaccordo. Sarebbe opportuno trovare una soluzione alternativa”.

Pare però che manchino ormai solo poche ore all’arrivo: si parla infatti di mercoledì.