LONGONE – In risposta alla lettera del sindaco di Longone, Angelo Navoni, (vedi articolo) pubblichiamo la risposta, giunta alla nostra redazione, di Simona Roda, rappresentante del gruppo “Insieme per Longone”.
Caro Sindaco Signor Navoni,
trovo di cattivo gusto il Suo atteggiamento di attuare un attacco diretto verso la mia persona, dal momento che, come precisato nella precedente lettera, mi sono resa portavoce di un’idea condivisa all’interno del gruppo “Insieme per Longone” e quindi sarebbe stato più consono da parte Sua rivolgersi non solo a me. Rispondo pertanto, solo per quest’ultima volta, direttamente.
Lei ha ragione quando dice che da parte mia non ci sono mai state lamentele e consigli verso l’attuale Amministrazione. Questo però non significa che io non mi sia interessata alla scuola, come Lei afferma a spada tratta, anzi è proprio vero il contrario. Basta infatti consultare il Piano dell’Offerta Formativa nel sito dell’Istituto Comprensivo Rosmini e scoprirà che da cinque anni collaboro attivamente con la Scuola Primaria di Longone al Segrino. Il fatto che Lei non sappia nulla, conferma quello che pensavo: l’Amministrazione non si occupa delle attività che realizzano i nostri bimbi. Tuttora svolgo questi lavori e piccoli laboratori (gli alunni mi chiamano in modo buffo “la scienziata”). Se Lei vorrà, Le potrò fornire, con piacere, un elenco dettagliato (e lungo) di ciò che ho curato personalmente. Quindi Le consiglio, in futuro, di documentarsi maggiormente onde evitare di scrivere inesattezze.
Ma poi mi tolga una curiosità: è normale che ad un cittadino comune si chieda, come ha fatto Lei, di rendere conto del proprio operato al Sindaco del paese in cui risiede? Non è invece l’Amministrazione che, incaricata di operare con la stessa diligenza del buon padre di famiglia, deve mostrare il lavoro svolto alla comunità, nell’ottica della trasparenza?
Per concludere, se non ho mai sollevato in passato questioni verso di Lei (e verso l’attuale Amministrazione) è per il semplice fatto che non sono solita esternare polemiche o pubblicizzare i miei progetti: mi ci dedico con tanta passione e con discrezione, perché amo moltissimo lavorare con i “cuccioli” della Primaria, pieni di entusiasmo e di creatività e la cosa mi gratifica enormemente (ciò per me è sufficiente). Il mio disappunto però è nato nel momento in cui Lei si è vantato di considerare la cultura come un Suo cavallo di battaglia nell’attuale campagna elettorale e questo non trova alcun riscontro con la realtà quotidiana di Longone al Segrino.
Un caro saluto.
Simona Roda
Nel frattempo anche il sindaco ha provveduto a rispondere alla sua concittadina, come promesso, punto per punto su quanto gli era stato chiesto.
Ecco il testo della sua risposta.
“Come vi ho promesso, eccovi la risposta
Ci spiace purtroppo constatare, dalla lettura della polemica sollevata dalla sig.a Roda, che nulla è cambiato nel modo di fare campagna elettorale da parte degli avversari.
Il ricorso alla pura demagogia da prima repubblica, l’attacco personale con argomentazioni devianti e strumentali, il tentare di far cadere l’attenzione delle persone su qualcosa di apparentemente negativo per evitare che i cittadini apprezzino al contrario le cose positive realizzate, funzionava forse alcuni decenni orsono, quando molte persone si lasciavano facilmente condurre per mano da imbonitori e seduttori.
Oggi invece le persone – grazie al cielo – sono in grado di distinguere chi parla e denigra per il gusto di farlo o solo per guadagnarsi qualche voto improvvisandosi “critico”, da chi seriamente vuole vedere e risolvere i problemi.
Con riferimento alla Scuola, basta chiedere al vicepreside Di Emanuele del plesso di Pusiano per sapere se l’Assessore alla pubblica istruzione del Comune di Longone è stato sempre assente come la sig.a Roda vuol far credere.
Il non farsi vedere, che la stessa – per nulla informata – vuol far passare come disinteresse, deve essere visto invece come discrezione e volontà di non ingerire nelle scelte di coloro cui compete realmente la materia.
Quando l’intervento è stato chiesto, l’intervento – per quanto di competenza dell’Assessore alla Pubblica Istruzione – c’è sempre stato.
Del resto, il Sindaco ha sempre egregiamente assolto con continuità la funzione di collegamento tra la scuola e l’Amministrazione comunale, assicurando la pronta risoluzione di grandi e piccoli problemi ed inconvenienti che – proprio per il modo diretto e tempestivo con cui vengono abitualmente gestiti – spesso nemmeno sono oggetto di segnalazioni formali. Difficile è – per chi come la sig.ra Roda vive la realtà scolastica in modo occasionale – percepire questa collaborazione fattiva che contraddistingue lo stile dell’Amministrazione ormai da un decennio.
Si rammenta alla sig.a Roda che il Comune ha investito negli anni per la Scuola le seguenti somme ed i seguenti servizi.
Per esempio, negli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 sono stati dal Comune corrisposti:
€ 9.401,00 per diritto allo studio (comprensivo di progetti e materiale di consumo);
€ 1.910,88 per Servizi Scolastici misti (es. pre-scuola e doposcuola)
Si precisa che le amministrazioni precedenti, in anni decisamente estranei all’attuale crisi economica anche degli Enti pubblici, avevano corrisposto per i medesimi servizi somme decisamente inferiori (ad es. per l’anno scolastico 2003/2004 l’importo di € 4.000 quale diritto allo studio ed € 1.300 per i servizi scolastici).
Nelle materie che esulano dalla competenza del Comune, il farsi vedere avrebbe rappresentato unicamente egocentrismo e ricerca di finalizzata visibilità.
Sarebbe del resto interessante conoscere quali siano tutte le eventuali rimostranze fatte in questi 10 anni dalla sig.a Roda (sempre che ve ne siano state) che non abbiano trovato riscontro da parte del Comune.
Ne’ all’Assessore, né tantomeno al Sindaco, è mai pervenuta lamentela alcuna, o segnalazioni e richieste di intervento che non abbiano trovato ascolto, vaglio e puntuale riscontro. Troppo facile quindi, a 50 gg. dalle elezioni, reclamare mancati riscontri a inesistenti doglianze per accaparrarsi i voti dei genitori degli alunni.
Troppo comodo inoltre rivendicare l’esclusiva su idee che si accusa l’attuale amministrazione di aver copiato, quando da anni tutto il paese sa benissimo, perché sempre ripetuto in pubblico e in privato, che se solo avesse avuto la possibilità di utilizzare i soldi che ci sono in cassa, il Comune avrebbe portato a termine la realizzazione della sala civica, dove vi avrebbe altresì trasferito la biblioteca.
Appare fin troppo chiaro, quindi, chi nella realtà si sia appropriato delle idee dell’altro.
Altrettanto capziose si dimostrano le accuse lanciate dalla sig.ra Roda in ordine alle recenti decisione della attuale amministrazione in campo sociale.
Basti soltanto sottolineare, a dimostrazione della totale infondatezza delle accuse della sig.a Roda Simona, che ogni anno il Comune investe un importo di circa € 100.000,00 per i servizi sociali, erogati direttamente dall’Ente ovvero tramite il Consorzio Servizi alla persona.
Si vuole concludere la presente replica ricordando ai promotori dell’invettiva sottoscritta dalla sig.a Roda, che colui che lancia il sasso per primo non deve dimenticare che la polemica gratuita non fa che ingenerare nei nostri concittadini l’impressione che anziché avere a cuore l’interesse della nostra Comunità, il candidato abbia più interesse ad apparire più bravo o più intelligente dell’altro, perdendo di vista il vero obiettivo di un Amministratore Pubblico.
Nella speranza che la contesa elettorale non scada nuovamente nella pura e distruttiva polemica, ma rimanga concentrata sulle vere esigenze del paese e sui veri problemi della nostra Comunità, porgiamo i nostri più sinceri saluti.
L’Amministrazione Comunale
PS: sono ben accetti commenti e critiche”