PONTE LAMBRO – Il Consiglio comunale non ha approvato la cittadinanza ororaria per Giancarlo Puecher. Tutto era già predisposto: data scelta, inviti spediti e notizia già diffusa (vedi articolo). E invece, il colpo di scena. Sette consiglieri su tredici hanno votato contro la proposta.
Alla base della decisione una questione di metodo. Niente contro l’eroe della patria morto a soli 20 anni. Martedì sera durante il Consiglio comunale la maggioranza si è divisa in due con una parte schierata con le minoranze. “Questo riconoscimento sa tanto di campagna elettorale – ha attaccato Francesco Cocchiararo, l’ex vicesindaco che ha ricoperto anche la carica di presidente della commissione statuto e regolamenti – Non sono contrario nel merito, ma nel metodo. Ho votato a favore della modifica del regolamento (il punto precedente prevedeva infatti una modifica al regolamento per la disciplina della concessione della cittadinanza onoraria, ndr) perchè ritengo che i sindaci debbano avere la possibilità di conferire la cittadinanza onoraria a chi è già defunto. E’ una questione di democraticità e la logica deve prevalere sui regolamenti”. Quando si è trattato di votare per il conferimento, invece, Cocchiararo è andato contro la parte di maggioranza capeggiata dal sindaco Andrea Cattaneo. Le sue stesse valutazioni sono state addotte anche dalle minoranze (quella di Simone Mauri si era astenuta sul punto precedente, mentre il Pd aveva votato contro). Tutti hanno contestato la tempistica di questo conferimento, giunto in piena campagna elettorale e, a detta dei contrari, organizzato all’ultimo visto che la modifica al regolamento è arrivata solo 3 giorni prima rispetto all’assegnazione. A questo punto il sindaco ha sospeso il Consiglio per qualche minuto, anche alla luce delle tre assenze in maggioranza (Maria Rosa Valsecchi, Danilo De Paoli e Franco Colzani).
Attimi di riflessione per tutti e, alla ripresa, Cattaneo ha preso la parola: “Il procedimento non è partito ieri ma a metà dell’anno scorso. La serata di consegna è stata prevista per venerdì 21 marzo per una questione di tempi. Non credo sia un “favore” elettorale visto che io non potrò ricandidarmi. E’ stato un atto voluto e costruito, una scelta che ho portato avanti nel tempo. Chi vota contro si prenderà le proprie responsabilità, ma non verso di me: a rimetterci infatti è l’immagine del comune di Ponte Lambro“.
Niente cittadinanza onoraria per l’eroe della Resistenza quindi in base al voto: 6 favorevoli, 7 contrari e un’uscita dall’aula (quella di Ivan Civati). La serata di venerdì resta comunque. All’appuntamento parteciperà anche il centro di cultura intitolato a Puecher che riceverà una benemerenza civica. Cattaneo ha anche ricevuto dal Quirinale, direttamente dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, una medaglia da conferire quella sera.
“E la conferirò – ha insistito Cattaneo al termine del Consiglio comunale – Non capisco la scelta di chi ha votato contro la cittadinanza ma non contro il regolamento. E non vedo come si possa parlare di campagna elettorale. E nemmeno posso accettare che chi sedeva fino a qualche giorno fa in Giunta dica che non sapesse niente della scelta di conferire questo riconoscimento”.
Cocchiararo, dal canto suo, ha proposto che la cittadinanza venga assegnata nel corso del primo Consiglio comunale post elezioni. “La figura di Giancarlo Puecher, una figura di assoluto rilievo non solo per Ponte Lambro, ma per l’intero territorio, non può essere strumentalizzata per squallidi motivi di “campagna elettorale” come è stato invece fatto – ha precisato nella giornata di mercoledì 19 marzo attraverso un comunicato stampa – Non è accettabile, da parte mia, infangare la memoria di un eroe della Resistenza che ha dato la vita per ideali di libertà. Andrea Cattaneo ha, clamorosamente e con sorpresa estrema di tutti i gruppi presenti, proposto il riconoscimento con evidente intento mediatico, annunciandone l’evento alla stampa ancor prima del passaggio in Consiglio comunale, mostrando anche in questo caso scarso rispetto delle Istituzioni. Ho proposto che il riconoscimento venga assegnato al primo Consiglio della nuova Amministrazione, chiunque sia a guidarla. La cittadinanza onoraria a Giancarlo Puecher è un atto dovuto e deve essere assegnata nei modi e nei tempi che la sua figura merita”.