Intervento congiunto nei giorni scorsi con la Polizia Locale di Fenegrò e Bassa Piana Comasca
COMO – La recente operazione condotta nei boschi del Comasco ha restituito l’immagine di un territorio che continua a fare i conti con lo spaccio nei settori più impervi della provincia, ma anche di forze dell’ordine determinate a presidiare le aree extraurbane con interventi mirati. Nei giorni scorsi la Polizia Provinciale di Como, insieme alla Polizia Locale di Fenegrò e della Bassa Piana Comasca, ha smantellato un bivacco nascosto tra la vegetazione, utilizzato come base operativa per la distribuzione di sostanze stupefacenti.
Il blitz, avvenuto dopo un’attività investigativa avviata la settimana precedente, ha coinvolto 14 agenti e ha preso avvio dai primi controlli che avevano già portato alla sanzione di alcuni acquirenti. La zona interessata, un’area boschiva considerata il principale punto logistico di un gruppo criminale attivo nel comprensorio, è stata raggiunta all’alba. Nel corso dell’operazione sono state arrestate due persone, mentre un terzo individuo è riuscito a fuggire facendo perdere le proprie tracce.

Dal bivacco sono emersi quantitativi significativi di droga: 25,87 grammi di cocaina, 55,99 grammi di hashish, 40 grammi di eroina e 1.000 euro in contanti, in banconote di piccolo taglio, ritenuti provento dell’attività illecita. I due arrestati, entrambi uomini di nazionalità marocchina, sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi.
Il Comandante della Polizia Provinciale, Marco Testa, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dagli agenti e per la collaborazione tra i reparti coinvolti. “Questa operazione congiunta ha interrotto un rilevante flusso di droga che stava per essere immesso sul nostro territorio, confermando l’importante contributo della polizia provinciale nel controllo delle aree extraurbane a discapito di organizzazioni criminali che hanno eletto i nostri boschi quali luoghi di spaccio. Come per altri precedenti analoghi, questo concreto risultato è stato conseguito grazie alla minuziosa conoscenza delle aree boscate e alla stretta sinergia tra la polizia provinciale e le polizie locali”.
L’intervento, avvenuto nei giorni scorsi, segna un ulteriore tassello nella strategia di contrasto al traffico di stupefacenti nelle zone verdi della provincia, spesso trasformate in piazze di spaccio lontane dai centri abitati ma non per questo meno radicate nel territorio.


