
ERBA – È partita ufficialmente la terza edizione della Scuola di Cittadinanza Attiva Territoriale (SCAT), il progetto promosso dalla Rete Confluenze, coordinata dall’associazione Lo Snodo, che riunisce oltre quaranta realtà del territorio erbese. Sostenuta dalla Fondazione Mazzotti, dalla BCC Brianza e Laghi e dal fondo Confluenze di Fondazione Comasca, la SCAT nasce dall’esperienza del Coordinamento Comasco per la Pace e della Scuola dei Diritti Umani Gabriele Moreno Locatelli e si conferma un’iniziativa che mette al centro i giovani, riconoscendone la capacità di essere motore di cambiamento e protagonisti della comunità.
Dal 20 al 24 ottobre, la SCAT ha già fatto tappa nelle scuole con tre incontri di presentazione che hanno coinvolto oltre 350 studentesse e studenti delle scuole Galilei, Porta e Romagnosi.
Negli appuntamenti introduttivi, Gaia Giustiniani, Serena Mezzanotti e Clara Tacconi, esperte in diritti umani e diritto internazionale, con l’attore Pietro Cerchiello hanno stimolato una riflessione sul valore dei diritti e sulla responsabilità individuale e collettiva nella loro tutela con un intervento ricco e coinvolgente.

Accanto a loro a prendere la parola giovani che ancora studiano ogni giorno in quelle stesse scuole: Alice Merlini (Istituto Romagnosi), Sofia Favalli (Liceo Porta), Giada Civati e Riccardo Brivio (Liceo Galilei) hanno frequentato la SCAT nelle passate edizioni e oggi si sono messi in gioco per coinvolgere altri compagni e compagne e diffondere la cultura della cittadinanza attiva.
Giada racconta: “La SCAT per me è stata l’occasione per mettermi davvero in gioco. Ti fa capire che anche un piccolo gesto può cambiare qualcosa, se lo fai insieme agli altri”
“La SCAT – conferma Riccardo – ti fa scoprire che la cittadinanza non è solo una parola: è la possibilità concreta di fare qualcosa per la tua comunità, partendo da noi”.
“Penso – aggiunge Sofia- che il grande valore della SCAT stia proprio nel fatto che permette di creare uno spazio di riflessione per i ragazzi e le ragazze, che non ha la pretesa di dare risposte, ma di far nascere domande”
Alice conclude: “Grazie alla SCAT ho conosciuto realtà e persone con cui sono rimasta anche dopo. È bello sentirsi parte di qualcosa di più grande.”
Anche quest’anno si conferma l’adesione di tutte le scuole superiori di Erba – Carlo Porta, Galileo Galilei, Romagnosi, Padre Monti, ENFAPI e Manzoni
Il calendario prevede un secondo incontro in orario scolastico il 31 ottobre al Cinema Excelsior con lo spettacolo “La Scelta” di Marco Cortesi e Mara Moschini.
I ragazzi saranno poi chiamati ad iscriversi al percorso pomeridiano che prevede 6 incontri presso Lo Snodo (stazione di Erba). Ogni incontro sarà preceduto da un pranzo insieme e sarà dedicato a un diritto fondamentale, con la partecipazione di relatori di rilievo, attività e confronto tra i partecipanti. Il programma è già nelle mani degli studenti e delle studentesse:
● 19 novembre – “I Care: cittadino, non spettatore”
● 3 dicembre – “Scelgo giustizia: la legge è uguale per tutti?”
● 14 gennaio – “No filter: il coraggio dell’informazione”
● 28 gennaio – “Febbre di giustizia: diritto alla salute o privilegio?”
● 11 febbraio – “La forza della nonviolenza: costruire pace, disarmare i conflitti”
● 25 febbraio – “No planet B: ambiente, futuro, diritti”
Non mancano le novità. Agli incontri in stazione si aggiungono 2 esperienze di cittadinanza attiva diretta con le realtà della rete Confluenze, e grazie alla collaborazione con il CSV di Como, l’intero percorso sarà riconosciuto dalle scuole come Formazione Scuola-Lavoro (ex PCTO), valorizzando così l’impegno dei ragazzi anche nel loro curriculum formativo.

“La SCAT è un vero laboratorio di cooperazione – sottolinea Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo – Il gruppo che la anima è formato da persone diverse per età, esperienze e appartenenze, e proprio questa diversità è la sua ricchezza: dimostra che dal confronto possono nascere cose bellissime.
Già nei primi incontri abbiamo visto nei ragazzi e nelle ragazze una grande disponibilità al dialogo e alla riflessione su temi complessi – aggiunge Pelucchi – La SCAT coglie l’urgenza di sperimentare dialogo e strumenti di pace, e invita giovani e adulti a mettersi in ascolto reciproco e a trasformare insieme le parole in azioni concrete per il territorio. Ringraziamo Arianna Mazzotti e la BCC per il sostegno che ci hanno voluto garantire.”
Le iscrizioni sono aperte a tutti i ragazzi dai 16 ai 18 anni. Info inviando una mail a info@losnodo.eu.

