Il progetto “GenerAzioni di Cultura” nasce dalla volontà di restituire centralità ai beni culturali dell’erbese
Villa Guaita ospiterà laboratori artistici, workshop teatrali e linguistici, percorsi formativi e eventi culturali
PONTE LAMBRO – Villa Guaita diventerà presto uno spazio di creatività e partecipazione, animata da eventi e iniziative dedicate ai giovani e sarà connessa in rete con la Stazione di Erba. Tutto questo è possibile grazie al progetto “GenerAzioni di Cultura – Giovani protagonisti dei luoghi”, promosso dall’associazione giovanile Lo Snodo che è stato selezionato nell’ambito del bando “Tutela, Promozione e Valorizzazione del Patrimonio Storico e Artistico” della Fondazione Comasca.
Il progetto nasce con l’obiettivo di restituire centralità ai beni culturali del territorio erbese attraverso la partecipazione attiva delle nuove generazioni. Due luoghi simbolo — Villa Guaita a Ponte Lambro e la Stazione di Erba — diventeranno i poli di un nuovo asse culturale capace di unire passato e futuro, bellezza e cittadinanza, creatività e comunità.
Per avviare il progetto era necessario raccogliere il 20% del finanziamento di Fondazione Comasca pari a 15.000€: obiettivo raggiunto in tempi record. Infatti, in meno di 30 giorni sono stati raccolti quasi 3.000 euro, una cifra che consentirà di dare il via alle prime attività, che si dovranno concludere entro il 30 settembre 2026.
“Il successo della campagna di raccolta fondi rappresenta non solo un importante risultato economico, ma anche un segno concreto di fiducia, partecipazione e corresponsabilità – racconta Elisa Perego, Consigliera de Lo Snodo – Tra le realtà che hanno contribuito, spicca la significativa donazione di Villa Santa Maria di Tavernerio, che ha dato un impulso decisivo alla realizzazione del progetto.”
“Siamo molto felici di aver contribuito a rendere possibile questo progetto, che unisce attenzione al territorio, inclusione e partecipazione giovanile. – commenta Emma Rachele Castelli, Responsabile del Servizio educativo a Villa Santa Maria, Centro Multiservizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza con sede in Tavernerio – La collaborazione con Lo Snodo è stata preziosa: abbiamo condiviso obiettivi e valori, trovando un partner attento e competente, capace di offrire ai ragazzi contesti accoglienti, relazionali e stimolanti. Questa iniziativa rispecchia pienamente la nostra visione educativa e sociale, e siamo orgogliosi di sostenerla”.
“Come Comune di Ponte Lambro – aggiunge l’Assessore Loris Staglianò – siamo tra i sostenitori del progetto. Da anni desideriamo valorizzare e riattivare Villa Guaita come polo culturale e aggregativo: questa iniziativa va esattamente in quella direzione. Siamo davvero felici di farne parte.”
Villa Guaita si affiancherà, dunque, alla Stazione di Erba, già cuore delle politiche giovanili del territorio, per ospitare per un intero anno un ricco programma di attività: laboratori artistici, workshop teatrali e linguistici, percorsi formativi, eventi culturali e momenti di aggregazione.
Fondamentale il sostegno di Fondazione Comasca, il presidente Francesco Pizzagalli commenta: “Credo che il traguardo raggiunto dall’associazione Lo Snodo sia un elemento di valore per la Fondazione. Far rinascere uno spazio per “generare cultura” è uno dei nostri obiettivi prioritari. L’esperienza e la vitalità de Lo Snodo aiutano la fondazione ad essere generativa. Essere generativi significa lavorare per il bene del territorio, è creare un circolo virtuoso che arricchisce chi riceve, ma anche chi dona.”
Al centro del progetto ci saranno oltre 1.000 giovani, coinvolti come partecipanti, volontari e ideatori delle iniziative, insieme a una rete ampia di enti, associazioni e realtà locali. Si tratta, dunque, di un percorso che non si limita a preservare il patrimonio, ma lo fa rivivere, intrecciando energie e prospettive diverse per restituire senso e futuro ai luoghi comuni della comunità erbese.