Erba

Scuola di italiano per stranieri, la Caritas erbese cerca volontari

Redazione 11 Settembre 2025

Attualità, Erba

Tag: , , ,

maturità
ERBA – Imparare la lingua del paese in cui si vive è condizione indispensabile per comprenderne la cultura, le norme, le abitudini e per entrare in relazione in modo costruttivo ed efficace. Ecco perchè la Caritas erbese crede fermamente che la Scuola di Italiano per stranieri sia un’esperienza da promuovere e da potenziare, creando anno dopo anno nuove collaborazioni e percorsi specifici da offrire a chi, venendo dall’estero, decide di vivere tra noi.

Lo scorso anno circa 400 iscrizioni, studenti appartenenti a 34 paesi diversi suddivisi in gruppi di livello, dall’alfabetizzazione al B1 cittadinanza, una trentina di iscrizioni all’esame di A2 presso il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, il tutto condotto da docenti volontari.

“Per poter ripartire quest’anno, con tante nuove proposte, abbiamo bisogno di rinnovare ed accrescere il gruppo dei volontari: cerchiamo insegnanti (docenti in pensione o ancora in servizio, e anche persone che vogliono cimentarsi con l’insegnamento, dopo un breve percorso formativo, giovani studenti che vogliono svolgere il loro tirocinio universitario o il percorso di PCTO nella nostra scuola, giovani interessati allo scambio linguistico), segretari e mediatori (persone capaci di accogliere e introdurre ai corsi, magari madrelingua o ex studenti della scuola stessa) e baby sitter per restare con i bimbi più piccoli e permettere alle mamme di apprendere con tranquillità” fanno sapere i volontari.

I corsi si svolgeranno il lunedì e il giovedì, in tre fasce orarie ( mattino, pomeriggio e sera) presso la Casa della Gioventù a Erba, in via Battisti 5, a partire dall’inizio di ottobre.

Chiunque volesse avere ulteriori informazioni può contattare i numeri 389.2383012 o 333.6348902 o scrivere a segreteria@caritaserba.it o partecipare direttamente all’incontro per i nuovi volontari venerdì 19 settembre alle ore 21.00 presso la Casa della Gioventù.

“Vi aspettiamo per “provare insieme a rendere il nostro mondo un po’ migliore”, costruendo possibilità di incontro e dialogo contro logiche di contrapposizione e di divisione”.