Erba

Nuova toccante testimonianza in ricordo di Padre Aristide Pirovano

Redazione 18 Agosto 2025

Attualità

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Padre Aristide Pirovano in partenza per Genova insieme alla mamma, allo zio e al nonno di Amalia Trabattoni

Il ricordo integrale verrà pubblicato il 22 agosto sul sito Amici di Monsignor Pirovano

Amalia Trabattoni: “Ancora oggi il suo rassicurante sorriso è fonte di serenità”

ERBA – In occasione del 110° anniversario della nascita di Padre Aristide Pirovano proseguono le testimonianze raccolte in suo onore di mese in mese dall’associazione Amici di Monsignor Aristide PirovanoIl ricordo di agosto è affidato alle memorie di famiglia, vicina di casa della famiglia Pirovano in via Mazzini ad Erba, e in particolare di quelle della mamma della professoressa Trabattoni, che parlava del “bel ragazzo che tutto lasciava presagire, ma non una vita religiosa”.

Una scelta impegnativa, non priva di ricadute sulla vita famigliare, che per il giovane Aristide erano motivo d’angoscia. Ma a rassicurarlo era la sua stessa mamma Maria: “Segui la tua strada, c’è la Provvidenza”. La professoressa nella sua testimonianza parla delle sue periodiche visite in via Mazzini, alla casa dei nonni e a casa Pirovano, dell’accoglienza sorridente della signora Maria e dell’incontro gioioso con padre Aristide, che le dava una dolce zolletta di zucchero e giocava con lei: “Mi prendeva tra le braccia e mi sollevava per aria”.

Il rapporto tra le due famiglie era intenso e cordiale: “A padre Aristide mia mamma chiedeva spesso suggerimenti, opinioni e consigli. Anche con mio papà, che lavorava al reparto spedizioni di un grosso saponificio, il colloquio era frequente, perché padre Aristide sapeva dove ‘batter cassa’ e il proprietario del saponificio, affascinato dalle sue opere, era particolarmente generoso con lui”.

Poi c’era l’amministrazione dei sacramenti, spesso presieduta dallo stesso missionario, e i frequenti momenti conviviali condivisi: “Amava il cibo semplice e genuino e gustava pacatamente ogni boccone”. La testimonianza si sofferma anche sulla sorella di padre Aristide, Carla, “apprezzata ricamatrice, che mi affascinava per la sua capacità e le sue matassine colorate”. La professoressa Trabattoni la accompagnò anche a trovare il fratello, ricoverato a Rancio nelle ultime settimane di vita: “Sempre con quel sorriso ‘ammaliatore’, ci accoglieva così: ecco le mie donne!”.

Qualche anno fa proprio Amalia Trabattoni ha proposto di intitolare a padre Aristide l’Istituto scolastico comprensivo di Merone, dove lei ha insegnato per un lungo periodo. “Ancora oggi il suo rassicurante sorriso, il suo congiungermi le mani per insegnarmi a pregare e le sue raccomandazioni – conclude – sono per me fonte di serenità”.