Oggi è stata celebrata la messa solenne presieduta da don Ettore Dubini
Il ciclo di celebrazioni si concluderà domenica 3 agosto con la tradizionale messa alla Capanna Mara
ERBA – Un fine settimana denso di spiritualità, cultura e comunità ha segnato la celebrazione della Festa patronale di Maria Maddalena nella parrocchia di Crevenna a Erba. Domenica 20 luglio, nella chiesa parrocchiale dedicata alla Santa, si è tenuta la messa solenne presieduta da don Ettore Dubini, che nell’omelia ha tratteggiato un profilo intenso e profondo della Maddalena.
“Una donna straordinaria – ha detto don Ettore – che ha compreso la portata della nuova alleanza creata da Gesù con il suo sacrificio”. Richiamando la Crocifissione di Michelino da Besozzo, custodita all’Eremo di San Salvatore, e facendo eco alle parole di papa Francesco e del cardinale Angelo Scola, il parroco ha ripercorso la trasformazione di Maddalena, la prima testimone della Resurrezione: “Lo incontra al sepolcro, lui la chiama per nome e da quel momento la sua vita cambia, lei diventa la prima degli Apostoli”.
L’omelia si è conclusa con l’affidamento alla Patrona delle famiglie e di tutte le persone impegnate nella comunità: dai volontari della liturgia e della carità agli educatori, dai catechisti a chi cura la manutenzione delle strutture parrocchiali.
Al termine della funzione, accompagnata dai canti solenni della Corale, si è svolto un pranzo comunitario molto partecipato, ospitato negli spazi dell’oratorio e organizzato dai volontari.

Il giorno precedente, sabato, la chiesa ha ospitato un evento culturale particolarmente apprezzato. Il giornalista e scrittore Luca Frigerio ha condotto i presenti in un viaggio attraverso dieci secoli di arte, dedicato alla figura di Maria Maddalena. La serata, intitolata “L’apostola della speranza” come l’ha definita papa Francesco, ha offerto una galleria di ritratti della Santa, da quelli più noti di Caravaggio, Raffaello e Tiziano, fino ad opere meno conosciute e spesso nascoste in piccole chiese o musei lontani.
Frigerio ha illustrato la complessità di una figura che attraversa i Vangeli e la tradizione: la donna liberata dai sette demòni, la peccatrice redenta, la discepola fedele ai piedi della croce e al sepolcro. Una donna forte, spesso ritratta tra bellezza sensuale e spiritualità, divenuta recentemente anche simbolo delle rivendicazioni femminili in ambito ecclesiale. La serata ha saputo intrecciare arte, fede e storia, ricevendo numerosi applausi.
Il ciclo di celebrazioni estive della comunità di Crevenna si concluderà domenica 3 agosto con la tradizionale Messa alla Capanna Mara, storico rifugio sopra Erba, raggiungibile dal sentiero della Dara o dall’Alpe del Viceré. L’appuntamento è alle 11, con la celebrazione liturgica ancora una volta affidata a don Ettore. Al termine, possibilità di pranzare al rifugio o consumare il pasto al sacco.