ERBA – Il Monte Panigas non è solo la “montagna dei Crevennesi”, che da sempre vivono e lavorano alle sue pendici e che sulla sua cima a 881 metri hanno collocato la Croce Pessina, ai cui piedi tutti gli anni i fedeli si riuniscono in preghiera la seconda domenica di luglio. È anche uno “scrigno” di ricordi, che conserva la memoria di quanti, di generazione in generazione, hanno tutelato e valorizzato questi luoghi, preservandoli dal degrado.
Quest’anno lo scrigno si arricchisce di una “gemma” in più, quella di Pierpaolo Garofoli, che alla Croce Pessina era sempre presente, richiamato dal legame con la tradizione, dall’amore per la montagna e la natura, dal gusto di stare in compagnia e dal piacere di impegnarsi per gli altri, secondo la sua indole generosa: il suo “regno” era il barbecue, dove preparava salamelle e costine per tutti. Pierpaolo è scomparso improvvisamente e prematuramente il 25 novembre 2024, a soli 48 anni, lasciando nello sconforto familiari, amici e tutto un borgo che in lui vedeva uno degli eredi più rappresentativi delle proprie tradizioni. Ma il suo ricordo caratterizzerà il prossimo ritrovo in cima al Panigas, in programma domenica 13 luglio.
Da Crevenna si sale lungo il Sentiero della Dara, con una camminata di un’ora con un dislivello di 500 m, che costeggia l’Eremo di San Salvatore e il Sasso d’Erba e supera tratti caratterizzati dai nomi dati dalla fantasia popolare: Cipilòò, Panigàa, Zapelòn, Praa Buaröla… Attraverso un percorso costellato di croci e cappelline, segni di fede e devozione, si giunge così alla radura della Croce Pessina.
Pare che già tre secoli fa qui sorgesse una croce, poi sostituita da una in ferro realizzata da Angelo Minoretti. Quella attuale, in acciaio, è stata collocata nel 1989. Reca i nomi dei quattro evangelisti e alla sua ombra c’è l’altare, una grande mano che regge il Vangelo. Poco distante c’è una campana, proveniente dal campanile della chiesa di Crevenna, portata lì con un elicottero. Da qualche anno, inoltre, la Croce è dotata di un impianto di illuminazione comandabile a distanza, grazie al quale viene accesa in occasione delle feste e dei giorni più significativi dell’anno liturgico.
Qui alle 11.15 don Ettore Dubini celebrerà la Santa Messa. Al termine della celebrazione è previsto il ricordo di Pierpaolo, alla presenza di familiari e amici. Poi spazio al momento conviviale, con polenta, panini e torte (a offerta libera, bevande escluse). Il tutto per merito dei diversi volontari che in queste settimane si stanno prodigando nell’organizzazione, dal taglio dell’erba e la pulizia del bosco al trasporto di tutti i materiali, dalla cucina al servizio.