Valbrona

‘Fuga dallo schermo’, due giorni senza smartphone per 37 ragazzi

Redazione 14 Maggio 2025

Attualità, Valbrona

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VALBRONA – Grande successo per l’iniziativa “Fuga dallo Schermo”, organizzata dall’Associazione Giovanile Lo Snodo in collaborazione con l’associazione OGVN e svoltasi lo scorso fine settimana presso il Rifugio SEV di Valbrona.

L’evento, che ha registrato il tutto esaurito con la partecipazione di 37 ragazzi, si è confermato un’esperienza intensa e coinvolgente: i partecipanti sono rimasti 48 ore senza smartphone, immersi nella natura, tra attività di gruppo, momenti di condivisione e riflessione.

Come previsto i telefoni dei partecipanti sono stati ritirati all’inizio del weekend, per favorire una vera disconnessione dalla tecnologia e una riconnessione autentica con sé stessi e con gli altri.

“Siamo molto felici di come è andato l’evento – dichiara Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo – abbiamo raggiunto l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sull’uso consapevole della tecnologia e sull’impatto che può avere nella nostra quotidianità.
Ringraziamo i volontari del rifugio SEV che ci hanno fatto sentire a casa, il Sindaco di Valbrona Luca Ghezzi per il patrocinio, e tutti i partecipanti che si sono messi in gioco”.


L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Valbrona, è resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Comasca nell’ambito del bando “YouthBank” e dal bando “Giovani Smart 2.0” di Regione Lombardia.

LE TESTIMONIANZE DEI PARTECIPANTI

Le testimonianze dei ragazzi partecipanti confermano il valore dell’esperienza.

Shashiraj Herpersad racconta: “l’assenza di tecnologia ha influenzato positivamente i rapporti umani. Mi piacerebbe riprovare a fare esperienze di questo tipo. Consiglio a chiunque – ragazzi, scuole, associazioni – di provare: si tratta di un evento unico che permette di vivere qualcosa di molto raro al giorno d’oggi. Per me è stata una prova personale, per vedere se ero capace di resistere due giorni senza telefono. Ho sentito spesso l’abitudine di toccarmi la tasca e trovarla vuota… ma sono felice di aver resistito”.

“Mi aspettavo di fare nuove amicizie e il risultato ha superato le aspettative: ho interagito con tutti e c’era un clima bellissimo – racconta Noemi Guerra – Non ho sentito la mancanza del telefono, anche grazie alle attività organizzate. Mi sono resa conto che lo uso spesso per noia. Lo rifarei sicuramente: questa esperienza mi ha fatto capire quanto sia importante la socialità”.


Sara Finiguerra
aggiunge: “sono rimasta piacevolmente sollevata dal non dover controllare il telefono e dal non sapere cosa succede nel mondo. Non voglio essere sempre disconnessa, ma credo che delle pause siano utili. In questi due giorni ho vissuto quasi senza sapere che ore fossero. È stato importante che i telefoni venissero ritirati, altrimenti sarebbe stato difficile resistere. E pensare che mi sono iscritta a “Fuga dallo Schermo” proprio mentre stavo guardando tre schermi contemporaneamente e ho visto l’iniziativa su Instagram”.

L’iniziativa, nata da un percorso partecipativo e creativo avviato a marzo 2024, ha dunque dimostrato quanto le giovani generazioni siano pronte a mettersi in discussione e a sperimentare nuove modalità di connessione – umana, prima ancora che digitale.

“Fuga dallo Schermo”, però, non si ferma qui. Alcune delle attività proposte durante l’evento verranno successivamente portate anche nelle scuole del territorio, per continuare a diffondere l’importante messaggio.