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Quattro consiglieri comunali si dimettono: “Non c’è una collaborazione efficace”

Caterina Franci 8 Gennaio 2025

Asso, Politica

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Il sindaco Tiziano Aceti

ASSO – Quattro consiglieri comunali della civica Sìamo Asso hanno rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico. Nella nota, Mirko Donadoni Pina, Filippo Nava, Antonella Mazza e Francesco Caldera, spiegano: “Durante il nostro mandato, abbiamo lavorato con impegno per garantire il proseguimento di opere e investimenti significativi, sempre nell’interesse della comunità Assese. Abbiamo cercato di promuovere un metodo di lavoro basato sulla programmazione e sulla condivisione degli obiettivi, proprio per poter rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini. Tuttavia, è diventato evidente che il frequente ricorso a decisioni unilaterali, accompagnato da una persistente mancanza di comunicazione da parte del Sindaco, ha minato il rapporto professionale e fiduciario necessario per una collaborazione efficace”.

“Riteniamo che questo approccio sia incompatibile con i principi fondamentali della pubblica amministrazione, che richiede decisioni collegiali, una conoscenza approfondita delle materie trattate e un dialogo costante tra tutte le parti coinvolte. Solo così è possibile garantire scelte consapevoli e rispettose delle responsabilità istituzionali”.

“Le nostre dimissioni rappresentano un gesto di coerenza e responsabilità, sia nei confronti di
noi stessi sia verso la comunità che abbiamo sempre cercato di servire con dedizione. Auguriamo al Comune di Asso il miglior futuro possibile” concludono i dimissionari.

Parole a cui il sindaco Tiziano Aceti ha risposto in maniera pacata: “Accolgo la decisione dei consiglieri dimissionari, mi limito a dire che segretamente, in Comune, non avviene niente. Le procedure sono lunghe, bisogna dedicarci tempo e attenzione”. Le dimissioni dei quattro consiglieri rappresentano l’ennesimo moto di malumore all’interno del consiglio comunale assese. Nel giugno 2023 la minoranza e due consiglieri di maggioranza avevano anche presentato una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino, principalmente per il bando Lumen legato alla pubblica illuminazione.