Esportazioni in crescita per le imprese lariane, saldo positivo

Andrea Brivio 18 Ottobre 2022

Economia/Lavoro

COMO – Nel primo semestre 2022 l’area lariana ha esportato merci per 6,3 miliardi di euro, un dato in crescita del 19,8% in più rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno: l’andamento è quasi in linea con quello lombardo e nazionale (rispettivamente +22,1%, e +22,5%).

Le importazioni sono ammontate a 4,4 miliardi di euro (+41,4%; Lombardia +29,9%; Italia +44,4%). Il saldo della bilancia commerciale continua ad essere positivo, ma in calo: si è attestato a +1,9 miliardi di euro (-11,2%).

Anche rispetto alla media semestrale del 2019 i dati lariani sono in crescita: le esportazioni del 22,3% e le importazioni del 59,8% anche se il saldo in quel caso è meno positivo rispetto al dato medio del 2019 (-20,3%). Rispetto al 1° semestre 2021, a Como sia le esportazioni che le importazioni evidenziano incrementi consistenti (rispettivamente +16,2% e +32,7%) e l’avanzo commerciale diminuisce dell’8%; sia l’export che l’import risultano superiori anche alla media semestrale del 2019 (rispettivamente +14,8% e +46,6%) e il saldo cala del 21,4%.

Tutte le province lombarde hanno superato i livelli pre-Covid sia per quanto riguarda l’export che per l’import. Il primo aumenta soprattutto a Cremona, Brescia e Mantova (rispettivamente +45,8%, +41,8% e + 40,9%); Lecco è 6° in regione e Como undicesima.

“Le imprese lariane confermano tutta la loro tenacia e la loro qualità anche nei periodi più problematici come quello attuale: nel primo semestre 2022 infatti l’export è cresciuto significativamente sia rispetto a un anno prima, sia nei confronti della media semestrale 2019, ovvero dei massimi valori pre-Covid – commenta il presidente della camera di commercio, Marco Galimberti – C’è stato un aumento ancora più consistente dell’import, che ha ridotto l’attivo della bilancia commerciale tuttavia il segno rimane positivo, a differenza della bilancia commerciale regionale e nazionale, e il nostro attivo sfiora i due miliardi di Euro nonostante i rincari delle materie prime e del costo dell’energia”.

La situazione attuale, con i rincari delle materie prime e del costo dell’energia e la guerra in corso che ha portato a una forte speculazione “richiede ora forti interventi – dice Galimberti – sia a livello nazionale che comunitario. In questo contesto la Camera di Commercio è presente a supporto delle imprese del territorio anche con iniziative come quella a favore della nascita di Comunità Energetiche a livello locale, per fare fronte comune con un approccio bottom-up”

I settori economici

Rispetto ai primi sei mesi del 2021, tutti i settori nelle due province lariane fanno registrare incrementi delle esportazioni ad eccezione di agricoltura e pesca, con circa un milione di euro in meno, -10,9%.

Considerando i valori assoluti nelle due province: metalmeccanico (+391,9 milioni: +30,9%), prodotti tessili (+243,8 milioni: +37,1%) e altro industria (+200,4 milioni di Euro: +11,3%) mostrano le migliori performance. Tutti i comparti hanno superato la media semestrale del 2019.

A Como, dopo “altro industria” (30% dell’export totale), il settore più rilevante è quello dei prodotti tessili (22,1%) seguito dalla chimica-gomma (19,3%). Gli ambiti con gli aumenti più significativi dell’export rispetto al 1° semestre 2021 sono: prodotti tessili, +42% (+215,1 milioni di Euro); prodotti in metallo, +27,2% (+93,4 milioni); chimica e gomma, +16,7% (+91,1 milioni). Anche nei confronti
della media semestrale del 2019 tutti i comparti evidenziano incrementi; da sottolineare quelli della chimica-gomma, dei prodotti in metallo e di “altro industria” (rispettivamente +114,7, 99,1 e 89,8 milioni: +22%, +29,3% e +10%).

I mercati di riferimento

Nel 1° semestre 2022 il principale mercato continentale di riferimento per l’economia lariana rimane quello europeo (a cui fa capo il 74,2% delle esportazioni e il 73,5% delle importazioni), in crescita sia rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno (+20,7% l’export e +39,5% l’import), sia nei confronti della media semestrale 2019 (+23,7% e +60,5%).

Il mercato asiatico è il secondo per importanza, con il 21,7% delle importazioni e il 12,2% delle esportazioni; nei confronti dei primi sei mesi del 2021 le prime evidenziano un incremento del 52,4%, le seconde del 10,9%.

Il 2,4% delle esportazioni ha riguardato l’Africa, con un incremento del 30,6% rispetto al 1° semestre 2021 e del 13,3% nei confronti della media semestrale 2019. Le importazioni verso l’Africa nel 1° semestre 2022 sono state pari all’1,5% del totale (+54,2% nei confronti dei primi sei mesi dello scorso anno e +75,3% rispetto alla media semestrale pre-Covid)

Per Lecco aumentano le esportazioni in tutti i continenti e, considerando le variazioni assolute, sono Unione Europea e resto d’Europa a evidenziare le crescite più significative (rispettivamente +329,1 e +84,1 milioni: +21,7% e +38,6%), seguite dall’Asia (+71,6 milioni: +20,6%). In crescita anche le importazioni di tutti i continenti; in particolare quelle dall’Unione Europea (+500,5 milioni: +47,4%), dall’Asia (+144,6 milioni: +84%) e dal resto d’Europa (+47,3 milioni: +45,1%).

Con la Germania – primo Paese sia per l’export che per l’import lariano – la bilancia commerciale del 1° semestre 2022 è positiva per 61,2 milioni di Euro (+61,7 milioni ascrivibili a Como e -0,5 milioni a Lecco). Con la Francia (2° mercato di sbocco e 3° di approvvigionamento), l’attivo è stato di 425,5 milioni di Euro (Como 252,2 milioni; Lecco 173,3).

La Cina è il 2° Paese di riferimento per le importazioni lariane, e il 9° per l’export; il saldo è negativo per 400 milioni di Euro (di cui Como -322,4 milioni e Lecco -77,6 milioni). Viceversa, gli Stati Uniti sono il 3° Paese destinatario delle esportazioni lariane, ma non rientrano tra i primi 10 con riferimento all’import; il saldo è positivo per 380,2 milioni di Euro (di cui Como 217,6 milioni e Lecco 162,5)

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