
ERBA – Voterà con convinzione Terzo Polo l’ex sindaco di Erba Veronica Airoldi. La notizia è rimbalzata sui social in seguito ad un post pubblicato dall’ex assessore lecchese Beppe Mambretti, firmato anche a nome di Airoldi, nel quale i due dichiaravano il sostegno allo schieramento di Calenda e Renzi.
“Essere liberali e cattolici – scrivono i due firmatari – come i sottoscritti si vantano di esserlo, significa non accettare le idee di coloro che vogliono nazionalizzare la Tim e l’Ita (ex Alitalia con 2 milioni di perdite giornaliere pagate dai contribuenti) e respingere con convinzione la proposta di qualche pseudo economista che definisce l’agenda Draghi ‘un male assoluto da eliminare’. Coloro che portano avanti queste proposte sono, di fatto, vicini Putin, Le Pene Trump e, o primo o dopo, si allontanano dall’Europa. Per questo sosteniamo il Terzo Polo con piena convinzione“.
La dichiarazione dell’ex sindaco di Erba Airoldi, che, ricordiamo è stata a capo della città per cinque anni con una coalizione di centrodestra con Forza Italia (partito a cui è stata storicamente legata, pur senza tessera) e Lega, non ha mancato di destare stupore tra i politici erbesi. Alle amministrative Airoldi ha sostenuto con convinzione la candidatura a sindaco di Mauro Caprani, coordinatore provinciale del partito di Silvio Berlusconi.
Contattata, ha spiegato la sua decisione: “In questa situazione Forza Italia non è votabile – ha detto – un partito moderato non manda a casa un Governo e poi, a poche settimane dalle elezioni, chiede a Draghi di intervenire con un provvedimento per il caro energia. E’ veramente imbarazzante”.
“Anche Salvini e Meloni – prosegue l’ex sindaco di Erba – per quanto cerchino di definirsi e apparire moderati sono più estremisti. Credo che oggi i veri moderati si possano ritrovare nel Terzo Polo, che è ciò che voterò con convinzione il prossimo 25 settembre” ha dichiarato.
“L’auspicio – ha detto Airoldi – è che l’esperienza delle Politiche aiuti a riconfigurare per davvero il panorama politico di questo Paese e soprattutto che si affronti una necessaria riforma della Legge Elettorale: non esiste che i deputati vengano scelti dalle segreterie del Partito e non dai cittadini, è vergognoso” ha concluso.