Covid in gravidanza: rischio di mortalità 22 volte maggiore. Consigliato il vaccino

viviana 13 Ottobre 2021

Attualità

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MILANO – La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, lancia un appello alle donne in gravidanza che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale anti-Covid.

“Mi rivolgo a quante – spiega la vicepresidente – pur attendendo un figlio o una figlia, non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale anti-Covid. Ricordo loro che è possibile vaccinarsi senza prenotare recandosi liberamente presso un qualunque centro vaccinale della Regione. La vaccinazione in gravidanza e in allattamento non solo non comporta rischi, come evidenziato dai dati scientifici, ma è uno strumento centrale, altamente consigliato sia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sia dall’Istituto superiore della Sanità, per proteggere le donne e di conseguenza i neonati”.

Le evidenze scientifiche mostrano in effetti che la gravidanza è un fattore di rischio per una malattia grave come il Covid-19 e che le donne in gravidanza possono essere considerate una popolazione fragile nei confronti dell’infezione. Il rischio di mortalità nelle donne in gravidanza, con infezione da Covid-19, è infatti 22 volte maggiore rispetto a quelle senza infezione.

Inoltre, le donne con infezione da Covid-19 in gravidanza sono soggette a maggior rischio di sviluppare patologie quali pre-eclampsia, eclampsia e sindrome Hellp con conseguente aumento dei ricoveri e dell’incidenza di parti pre-termine e di tagli cesarei per alterazioni al benessere materno e/o fetale.