Erba

‘Virginia per tutte”, alla “Noi Genitori” l’inclusione passa per la letteratura

viviana 10 Giugno 2021

Attualità, Erba

Tag: , , ,

ERBA – Noi Genitori di Erba, nota Cooperativa dedita da 27 anni alla cura e formazione di persone con disabilità, partecipa all’iniziativa “Virginia Per Tutte” lanciata dall’artista bergamasca Patrizia Fratus.

“L’obiettivo del progetto – spiegano dalla cooperativa – è realizzare una grande opera condivisa, che sarà creata in un lungo arco temporale (2021-2023)”.

L’opera è composta dalla traduzione del saggio “Una Stanza tutta per Sè” di Virginia Woolf, una delle principali figure della letteratura del XX secolo, attivamente impegnata nella lotta per la parità dei diritti tra i sessi.  Un saggio che ripercorre la vicenda umana e letteraria dell’autrice Virginia Wolf, volto a rivendicare, per il genere femminile, il diritto e la possibilità di far parte del mondo culturale che all’epoca era di esclusivo appannaggio maschile.

La traduzione in diverse lingue e la trascrizione su tela bianca andrà a comporre una grandissima opera condivisa di portata internazionale.

“Noi Genitori sceglie di partecipare all’iniziativa utilizzando la scrittura in simboli –  come spiega la psicomotricista Marta Cattaneo – che da alcuni anni utilizzata presso i servizi di Noi Genitori, come strumento di inclusione e di accesso alla cultura e rappresenta una vera e propria lingua”.

Cattaneo racconta: “Abbiamo contattato Patrizia Fratus che con entusiasmo ha accolto la nostra candidatura. Come per tutti i partecipanti anche a noi sono stati assegnati dei versetti, esattamente si tratta di 4 versetti 209, 210, 211, 212 tratti dall’opera. Con tanta passione e impegno il progetto ha coinvolto le donne di Noi Genitori, ragazze e operatrici che hanno realizzato la traduzione riportandole su tela bianca. La tela così realizzata è partita per quel di Bergamo e verrà cucita assieme ad altri teli che riportano altre traduzioni per diventare un’immensa meravigliosa installazione alla quale siamo tutte\i invitate\i che oltre ad essere visitabile a Bergamo sarà anche itinerante”.

Ma non solo: “Ma abbiamo voluto andare oltre – prosegue la dottoressa –  Leggendo insieme questi versetti abbiamo estrapolato alcune parole che più ci hanno colpito o che hanno evocato pensieri, disegni, danze, poesie. E così attraverso laboratori pittorici, teatrali e di danza abbiamo dato la nostra personale interpretazione a questa grande opera. E’ stata un’esperienza bellissima, Virginia Woolf con le sue parole e il suo pensiero è entrata, per qualche tempo, nelle nostre giornate, lasciando traccia di consapevolezza che esistono strumenti potenti per dare accesso alla cultura e alla condivisione”.

Per essere informati sull’andamento del progetto è possibile seguire la Noi Genitori sui canali social Instagram e Facebook.