COMO – 31 casi di affitti “in nero” nel comasco per un’evasione fiscale da 500 mila euro. E’ questo il risultato dell’operazione dalla Guardia di Finanza di Olgiate Comasco nell’ambito della costante azione di contrasto ai fenomeni evasivi e all’economia sommersa su tutto il territorio provinciale.
Le Fiamme gialle hanno effettuato una serie di controlli sugli adempimenti fiscali/amministrativi imposti ai percettori di redditi di fabbricati, portando a termine una complessa serie di accertamenti sugli immobili in affitto.
L’operazione si è sviluppata attraverso una mirata attività di intelligence, l’incrocio delle informazioni ricavate dalle banche dati con quelle derivanti dal controllo economico del territorio nonché attraverso l’esecuzione di sopralluoghi e appostamenti volti a riscontrare le reali caratteristiche degli immobili e l’identificazione degli effettivi locatari.
Nei primi dieci mesi dell’anno, le indagini, hanno messo in luce un evasione complessiva di oltre 500 euro, più altre violazioni in materia di Imposta di registro e di tributi locali.
Sono stati individuati 31 casi di affitti non regolari, per la maggior parte concessi in locazione a inquilini di etnia straniera, che, oltre ad essere indotti a corrispondere il canone pattuito rigorosamente in contanti, a volte erano addirittura ignari di quale fosse la tipologia di contratto che li autorizzava ad usufruire delle strutture.
In 15 casi i proprietari degli immobili, non solo hanno locato gli appartamenti “in nero”, ma sono addirittura risultati completamente sconosciuti al fisco; in 16 casi il reddito dichiarato e i contratti di affitto registrati erano notevolmente inferiori rispetti ai canoni effettivamente corrisposti.
La raccolta e l’elaborazione dei dati ha consentito inoltre alla Compagnia di Olgiate Comasco l’individuazione e l’invio, per competenza territoriale, di segnalazioni qualificate ad altri Reparti delle Fiamme Gialle lombarde.