
COMO – Poche dosi di vaccino AstraZeneca, da oggi, 26 aprile, Regione Lombardia ha dato l’indicazione alle Ats del territorio di ‘conservarle’ per i richiami, utilizzando per le prime dosi i sieri Pfizer e Moderna anche per la fascia 60-79 anni (per la quale fino ad ora era prevista la somministrazione di AstraZeneca).
Una decisione presa dalla Direzione Welfare di Regione Lombardia: “Precisiamo – fanno sapere – che non si tratta di una sospensione del vaccino AstraZeneca ma semplicemente dell’indicazione di conservare le dosi per i richiami che ora cominceranno per chi ha ricevuto la prima dose a febbraio (78 i giorni che devono intercorrere tra la prima e seconda dose, ndr)”.
Il problema è legato alle scorte di vaccino che anche in Lombardia cominciano a scarseggiare: “Visto che le consegne di AstraZeneca non sono regolari si tratta di un livello prudenziale per non essere costretti poi a rimandare i richiami già programmati” hanno concluso da Regione.
Nella giornata di oggi, lunedì, sono state mille le dosi di AstraZeneca consegnate ad Asst Lariana. “Le prossime forniture destinate alla Lombardia riguardano soprattutto Pfizer, quindi, per ora, la nostra campagna vaccinale e il nostro impegno può essere mantenuto come da programmi. Utilizzeremo AstraZeneca soprattutto per la somministrazione delle seconde dosi” ha fatto sapere il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, oggi a margine della visita all’hub vaccinale dell’Hangar Bicocca di Milano.