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Firmata l’ordinanza, Lombardia in zona rossa dal 17 gennaio

Caterina Franci • 16 Gennaio 2021

Attualità

ERBA – La Lombardia torna in ‘zona rossa’ da domani, 17 gennaio, fino almeno al 31 gennaio. L’ordinanza è stata firmata oggi dal Ministro della Salute Roberto Speranza (leggi qui il decreto).

Da domani dunque la nostra Regione tornerà ad un regime di ‘soft lockdown’ con restrizioni più severe soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti. Sarà infatti vietato uscire di casa se non per i comprovati motivi di necessità (salute, lavoro, fare la spesa), ma sarà possibile, solo in due persone (non contano i minori fino a 14 anni) e una sola volta al giorno, all’interno del proprio Comune di residenza, recarsi a fare visita ad un parente o ad un amico. Permane anche la deroga del Decreto Natale per i residenti nei Comuni fino a 5 mila abitanti che potranno recarsi a fare visita ad un parente o ad un amico in un Comune nel raggio di 30 km (è comunque sempre vietato recarsi nel capoluogo di Provincia).

Chiusi anche i negozi
In zona rossa restano chiusi bar e ristoranti (vietato l’asporto nei bar dopo le 18, nei ristoranti è possibile fino alle 22, sempre consentita la consegna a domicilio). Da domenica 17 gennaio richiuderanno anche le saracinesche i negozi (restano aperti una serie di attività commerciali quali i negozi di alimentari, i supermercati, le edicole, le librerie, i negozi per neonati, i parrucchieri, le lavanderie. Chiusi i centri estetici).

Dad dalla seconda media
Infine, permane la Didattica a Distanza nelle scuole superiori e da lunedì 18 torneranno a fare lezione online anche gli studenti di seconda e terza media.

Come detto, la Lombardia sarà in zona rossa fino al 31 gennaio almeno: un’eventuale variazione di colore dipenderà dal miglioramento dei dati.

Una decisione, quella del Ministro della Salute, che non è piaciuta al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che nelle scorse ore aveva annunciato l’intenzione di fare ricorso, definendo la zona rossa una ‘punizione non meritata per i cittadini lombardi’.