ERBA – “Non pensiamo di procedere con ulteriori chiusure o anticipando il coprifuoco, per ora confidiamo nel buonsenso dei cittadini”. Il sindaco di Erba Veronica Airoldi non interverrà, almeno per il momento, con un altro giro di vite rispetto a quanto decretato dall’ultimo Dpcm (leggi qui) per contenere la diffusione del contagio da Coronavirus.
Le nuove disposizioni, come noto, toccano da vicino la movida e le attività di bar e ristorazione: bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie con consumo ai tavoli saranno aperti dalle 5 alle 24, con un massimo di sei persone per tavolo. Serrande giù alle ore 18, invece, in assenza di consumo al tavolo.
Il premier Conte ha lasciato ai sindaci la possibilità di intervenire chiudendo al pubblico, dopo le ore 21, vie o piazze nei centri urbani dove si possono creare situazioni di assembramento.
Un’ipotesi che, per ora, il sindaco di Erba scongiura: “Questa mattina mi sono confrontata con il comandante della Polizia Locale il quale non ha rilevato situazioni di particolare criticità, pertanto, per il momento, non interverremo con ulteriori chiusure. Chiaramente – ha detto il sindaco – confidiamo nel buonsenso dei cittadini: evitate assembramenti, mantenete le distanze e utilizzate la mascherina. Proteggete anche i vostri cari, soprattutto le persone più fragili e anziane. Solo con il contributo di tutti riusciremo a superare le criticità di questa situazione” ha concluso.
