ERBA – Il Castello di Pomerio non si vende più. La Giunta guidata da Veronica Airoldi ha deciso (e deliberato) la ‘fuoriuscita’ del compendio di via Como dal piano delle alienazioni per l’anno 2021.
Si legge nel Dup (Documento Unico di Programmazione): “Edifici di particolare rilevanza come Villa Ceriani Bressi, Villa Candiani e lo stesso Castello di Pomerio non rientrano nel patrimonio dismissibile se non in progetti che ne garantiscano la fruibilità da parte della cittadinanza erbese o la valorizzazione come risorse economiche, sociali o culturali del territorio cittadino”.
“E’ volontà dell’amministrazione valorizzare il compendio del Castello di Pomerio – ha spiegato il sindaco Veronica Airoldi – sottraendolo dal piano delle alienazioni vista anche l’oggettiva difficoltà a trovare un compratore, aggravata dall’incertezza causata dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Prevediamo un uso esclusivo per lo svolgimento di attività compatibili con la sua destinazione urbanistica. Stiamo preparando un bando per la gestione esclusiva, l’operatore economico avrà in carico la riqualifica che vorremmo interessasse anche l’area ad ora inutilizzato dello sporting che potrebbe diventare un’area ‘wellness’ idealmente”.
Attualmente il compendio resterà in mano alla Linea Banqueting, attuale gestore, che si occupa di matrimoni e ricevimenti.