
ERBA – “Non riteniamo che la nostra proposta sia perfetta pensavamo però che meritasse di essere analizzata e approfondita con pareri tecnici e non approssimativi. Erba cosi perderà l’occasione di utilizzare un finanziamento ottenuto dopo anni di contatti e ripetute richieste a Regione Lombardia“. Dopo il consiglio comunale di lunedì Paolo Farano, consigliere comunale di Erba Primaditutto torna sulla mozione relativa al passaggio a livello di Corso XXV Aprile, ritirata dalla stessa minoranza firmataria in seguito al parere contrario espresso in discussione dalla maggioranze.
La mozione come noto proponeva un progetto alternativo, ideato dall’architetto Farano, per bypassare l’annoso nodo del passaggio a livello e risolvere così il problema del traffico. Il consigliere di minoranza non ha nascosto il disappunto, avanzando alcune considerazioni.
“Il Presidente del Consiglio ha affermato che “non si devono mischiare i ruoli, il tecnico deve fare il tecnico e il politico deve fare il politico”. Io penso l’opposto! Cioè che il politico debba avere competenze in uno specifico settore, altrimenti avviene, come si è verificato, che si realizzano parcheggi che nessuno utilizza, oppure si ridipingono le righe dei posti auto con dimensioni inferiori a quelle previste dalla normativa, prima di bianco poi di blu, o si rifanno strade due volte come in via Plinio. Spesso accade, anche a livello nazionale, che personaggi senza competenze ricoprano cariche di rilievo con i risultati che sappiamo” ha commentato Farano, rivolgendosi poi al consigliere Giorgio Meroni (Veronica Airoldi Sindaco per Erba): “L’assessore alla “gentilezza” secondo la sua esperienza di autista di pullman, ha affermato, rivolgendosi a me, “ lei è ubriaco o non capisce niente di viabilità” sostenendo che il progetto non sta in piedi. Vorrei sottolineare che molte delle scelte viabilistiche, negli anni scorsi, sono state suggerite da me all’ufficio LLPP che ha accolto inserendole nel Piano Urbano del Traffico” ha precisato.
Farano ha continuato: “La nostra proposta progettuale è stata liquidata dal sindaco dicendo che è stata sottoposta a Ferrovie Nord tramite una videoconferenza, durante la quale è stato espresso parere negativo. E’ nostra intenzione chiedere al Sindaco una risposta scritta da parte dell’Ing. Mariani di Ferrovie Nord che attesti quanto da lei riferito. Ritengo comunque che le scelte politiche debbano essere fatte dall’amministrazione, Ferrovie Nord deve solo valutare gli aspetti tecnici: pendenze delle rampe, spessore solai, metodologia costruttiva e tempi di realizzazione. Il Sindaco afferma inoltre che il progetto al quale si sta lavorando con Ferrovie Nord relativo al sovrappasso potrebbe costare poco meno di quello predisposto dall’amministrazione Tili e che fin quando non avrà a disposizione la copertura finanziaria per la totalità dell’importo non potrà fare nulla”.
Il consigliere ha poi ribadito che “secondo il parere dei tecnici esperti in progettazione di viabilità il progetto di una sopraelevata è superato e, sempre secondo il l’opinione dei tecnici, Il progetto ottimale che risolverebbe tutte le criticità viabilistiche, rimane quello elaborato dall’amministrazione precedente. La nostra proposta alternativa, al costo di 2.500.000 euro, è mossa solo dalla volontà di risolvere l’annoso problema delle code e di connettere due zone della città attualmente separate”.
“L’obiettivo è una città più sicura, più funzionale con eliminazione dei tir su corso XXV Aprile, spazi ciclabili, percorsi pedonali, abbattimento delle barriere architettoniche, alberi e arredo urbano, insomma come avviene normalmente nelle città civili” ha concluso.