ERBA – Inizia oggi, 4 maggio, la Fase 2 (Regione Lombardia – FAQ). Dopo il lockdown che ha bloccato l’Italia intera (e non solo) a causa dell’emergenza sanitaria generata dal Coronavirus, oggi ha ripreso il via il settore manifatturiero e delle costruzioni, insieme al commercio all’ingrosso. Nel rispetto delle misure anticontagio riprendono anche le sessioni d’esame e le sedute di laurea presso le Università. Inoltre si potrà effettuare attività motoria e sportiva non più solo in prossimità della propria abitazione, ma solo individualmente e rispettando la distanza di due metri dagli altri.

Anche a Erba la ripresa ha dato qualche segnale, anche se timido e modesto. Alla stazione di Erba pochissime persone questa mattina: in coincidenza con l’arrivo del treno diretto a Milano Cadorna delle 07.46, normalmente frequentato dagli studenti e da coloro che si recano in ufficio, poco meno di una decina di persone era presente sulla banchina, munita di mascherina e guanti.

All’apertura delle porte, altrettanti passeggeri sono scesi dai vagoni, questi ultimi apparsi quasi vuoti. Stando a quanto appreso, la stessa situazione si sarebbe verificata all’arrivo dei treni delle 06.46 e 07.16.

Anche nella parte esterna della stazione, alla fermata degli autobus di piazza Padania, le persone presenti si sarebbero potute contare sulle dita di una mano: rigorosamente con mascherine queste ultime hanno atteso i bus che, in sosta sullo spiazzo laterale, si sono avvicinati uno alla volta alla banchina. Quasi vuoto, invece, il parcheggio della stazione in prossimità delle Poste Centrali.

In stazione nessun controllo: nelle prime ore di oggi, non era presente personale per effettuare eventuali verifiche e l’accesso stesso, sia alla sala d’attesa sia alla banchina, non è stato per ora regolato.



Anche per quanto riguarda il traffico delle auto la situazione è apparsa regolare: in prossimità degli incroci e delle strade principali del centro cittadino e lungo le maggiori arterie di collegamento, come la provinciale Como-Lecco o in prossimità della rotonda di Casiglio, il traffico si è addensato maggiormente, anche se non in modo significativo e a tratti assente, mentre sono rimaste poche le auto sulle strade secondarie.

Sulle strade della città anche poche persone: se lungo corso XXV aprile, all’incrocio con via Volta, si sono formate file per ritirare i prodotti al bar, al panificio e all’edicola, nel resto della città la presenza delle persone è stata davvero ridotta.