ERBA – “Il messaggio della nuova circolare ministeriale può essere facilmente frainteso, in un momento delicato come questo è bene continuare a fare quello che stiamo facendo, tanto più che i risultati iniziano a vedersi. Teniamo duro e restiamo a casa“. E’ più o meno questo il messaggio lanciato all’unanimità dai sindaci del territorio dopo aver letto l’ultima circolare diffusa dal Viminale contenente una serie di precisazioni in merito agli spostamenti e all’attività all’aperto.
Tra di esse figura la possibilità per un solo genitore di portare i bambini a fare una passeggiata, limitatamente alla vicinanza della propria abitazione (parchi e parchi giochi restano infatti chiusi). Nella circolare si legge, inoltre, che “sono consentiti gli spostamenti nei pressi della propria abitazione anche da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, purché riconducibili a motivazioni di necessità o di salute”.
La prima reazione alla circolare del Viminale è arrivata martedì sera dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera (leggi qui), il quale ha ribadito con fermezza: “Non è il momento di abbassare la guardia”.
Anche nell’erbese i sindaci, autori nelle scorse settimane di ordinanze di sicurezza per contenere la diffusione del Coronavirus nei propri comuni, hanno rimarcato l’importanza di stare a casa.
“Il mio augurio – ha dichiarato il sindaco di Erba Veronica Airoldi – è che Regione ribadisca la validità dell’ordinanza regionale sul territorio lombardo, purtroppo non mi è concesso fare un’ulteriore ordinanza e posso solo raccomandare a tutti i cittadini di non uscire, se non per i motivi necessari che oramai tutti conosciamo bene, e rimanere in casa. Anche con i bambini. I numeri stanno iniziando a migliorare, ma lievemente, non è questo il momento di abbassare la guardia rischiando di mandare in fumo il sacrificio fatto fino ad ora. Personalmente ritengo che da parte del Ministero dell’Interno dare un’indicazione del genere sia stato senza senso, il messaggio che rischia di passare è che ora si può uscire, non è così. Teniamo duro, restiamo a casa fino a quando l’emergenza sanitaria non sarà completamente rientrata”.
Messaggio ribadito anche dal sindaco di Albavilla, Giuliana Castelnuovo: “Il problema di questa circolare è comunicativo, sembra dire che le misure di contenimento si sono “allentate”, in un certo senso, e che si può uscire a passeggiare con bimbi e anziani, ma non è così. L’attività motoria, come da precedente decreto governativo, è consentita nel raggio di 200 metri dalla propria abitazione, dunque in realtà la circolare non dice nulla di più di quanto sia già stato stabilito, il problema sta nella modalità di trasmissione del messaggio che potrebbe essere frainteso e portare a comportamenti dannosi. Ad Albavilla restano valide le regole applicate finora , ribadisco ai miei cittadini: state a casa. Spero che il buonsenso prevalga”.
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Rogeno, Matteo Redaelli, con un post su Facebook: “La responsabilità in capo ad un Sindaco nella tutela della salute e della sicurezza della propria Comunità, deve essere la motivazione prima da cui scaturiscono le scelte, anche le più impopolari – ha scritto – In funzione di questo, dell’emergenza sanitaria in cui versa il nostro paese, e nel rispetto degli sforzi fin qui profusi da parte di tutti, comunico che domattina metterò in campo, sentiti i miei funzionari, qualsiasi atto nei miei poteri, atto a negare quanto riportato dalla circolare sopra citata. Questo lo devo nel rispetto di tutti i miei concittadini, ma soprattutto di quelli che in questi giorni e in queste settimane stanno vivendo situazioni difficili e in molti casi strazianti. Non posso chiedere ininterrotamente di stare a casa e poi permettere questo. Confido nella comprensione di tutti”.
Più diretto e conciso il sindaco di Magreglio, Danilo Bianchi, che ha invece commentato: “Con la nuova circolare non è cambiato nulla quindi restate a casa! Grazie”.
Il sindaco di Alzate Brianza, Mario Anastasia, ha commentato: “Bisogna sottolineare come nella sostanza questa circolare non modifichi nulla rispetto alla situazione di partenza. Ancora oggi il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera hanno infatti confermato che nei nostri territori si applica l’ordinanza più restrittiva di Regione Lombardia. Lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha voluto specificare che la circolare non autorizza affatto a fare passeggiate con i propri figli, ma l’uscita sarebbe giustificata solo in caso di impossibilità a lasciare a casa il minore senza custodia. A mio parere, il rischio che si corre è quello di confondere i cittadini con una serie di messaggi spesso contraddittori. Rinnovo quindi l’appello a tutti i cittadini a rimanere a casa e a non creare nessun tipo di assembramento per non vanificare gli sforzi fatti fino ad ora”.