Coronavirus, 40 casi nel comasco. Più posti nelle terapie intensive

Caterina Franci 10 Marzo 2020

Attualità

COMO – Salgono a 40 i casi di Coronavirus in Provincia di Como. In tutta la Lombardia i contagi sono in aumento, come spiegato lunedì sera dall’assessore Gallera: i casi positivi sono 5.469, con un netto incremento rispetto a ieri (4.189) e a sabato (3.420).

Per questo l’assessore ha ribadito l’invito accorato a non uscire di casa e a rispettare comportamenti virtuosi e responsabili. “Questi provvedimenti hanno portato a risultati concreti nella ex ‘zona rossa’. Dove non sono state osservate pedissequamente queste indicazioni – ha spiegato Gallera – i casi sono aumentati,  dove invece sono state rispettate abbiamo registrato una diminuzione del fenomeno”.

I dati del contagio in Regione Lombardia:

  • i casi positivi sono 5.469, ieri 4.189 l’altro ieri 3.420 e il giorno prima 2.612
  •  i deceduti 333, ieri 267, l’altro ieri 154 tutte persone anziane con un quadro clinico gia’ compromesso. L’87% ha piu’ di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni
  •  i dimessi e trasferiti al domicilio 646, ieri 550 e l’altro ieri 524
  •  in isolamento domiciliare 1248, ieri 756 e l’altro ieri 722
  •  in terapia intensiva 440, ieri 399 e l’altro ieri 359
  • i ricoverati non in terapia intensiva 2.802, ieri 2.217 e l’altro ieri erano 1.661
  • i tamponi effettuati 20.135, ieri 18.534, l’altro ieri 15.778

I dati provincia per provincia: 

BG 1.245/997/761/623/537
BS 739/501/413/182/155
CO 40/27/23/11/11
CR 916/665/562/452/406
LC 66/53/35/11/8
LO 928/853/811/739/658
MB 64/59/61/20/19
MI 596/406/361 (di cui 208 a Milano citta’)
MN 102/56/46/32/26
PV 296/243/221/180/151
SO 7/6/6/4/4
VA 44/32/27/23/17

516 in corso di verifica.

Oltre 200 nuovi posti in terapia intensiva

“Il nostro obiettivo – ha proseguito – era di riuscire ad aumentare di 100/150 i posti in terapia intensiva cosi’ da gestire pazienti affetti da coronavirus. Non solo ne abbiamo aperti 150, ma siamo arrivati a 223 e contiamo di aprirne altri 150 nel giro di 7 giorni. Abbiamo fermato le attività delle sale operatorie, perchè ognuna di esse può contenere 3 posti letto di terapia intensiva. Stiamo anche trasformando le medicine in pneumologia e stiamo aumentando posti di subintensiva”.