Erba

Crisi Pozzoli Food, a fine gennaio l’audizione in Regione

Caterina Franci 16 Gennaio 2020

Economia/Lavoro, Erba

Il punto vendita Pozzoli a Erba

 

ERBA – E’ stata fissata per il 30 di gennaio alle 15.30 l’audizione in IV Commissione Attività produttive con i sindacati e la proprietà della Pozzoli Food Spa: a renderlo noto i consiglieri regionali Angelo Orsenigo e Gigi Ponti (PD) che avevano richiesto con urgenza l’audizione dopo la crisi del gruppo che si è aperta nelle scorse settimane.

A inizio gennaio il gruppo aveva annunciato di aver depositato presso il Tribunale di Monza la richiesta per il concordato preventivo. La vicenda riguarda 18 punti vendita, tutti in Lombardia, e vede il coinvolgimento di 185 dipendenti, di cui una cinquantina in provincia di Como nei punti vendita di Erba, Carugo, Mariano Comense, Cantù e Vertemate. Per questi, preoccupazione è stata più volte espressa dai sindacati che stanno seguendo con attenzione la vicenda e che, in un’altra audizione con l’Agenzia del Lavoro di Regione Lombardia, chiederanno all’azienda anche la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori.

“L’audizione in IV Commissione sarà l’occasione per capire quanto è profonda la crisi aziendale e fare il punto della situazione” il commento dei dem “In particolare, ci sembra importante capire quale sarà il destino di questi lavoratori, se e quando verranno eventualmente attivati gli ammortizzatori sociali, che possibilità ci sono di essere ricollocati o assorbiti da altri marchi, appunto, e con quali garanzie. In sostanza, quale sarà il futuro dei dipendenti e delle loro famiglie, di fronte all’ennesima crisi di impresa che colpisce i nostri territori”.

Sul tema è intervenuto anche il Movimento 5 Stelle che tramite il consigliere Raffaele Erba (anche lui depositario di una richiesta di audizione) ha fatto sapere: “Riteniamo importante e urgente approfondire la vicenda ed eventualmente valutare possibili iniziative nell’interesse dei tanti dipendenti attualmente in organico. Esprimiamo la massima vicinanza ai lavoratori nella speranza di trovare una soluzione che gli permetta di scongiurare le ipotesi peggiori”.