
ERBA – “Anno nuovo, vita nuova”, si dice. E nessun motto potrebbe essere più adatto per il dottor Umberto Politi, 67 anni, chirurgo dell’Ospedale Fatebenefratelli, che dal prossimo 31 dicembre lascerà i reparti dell’ospedale per il meritato riposo della pensione.
Diplomatosi al Liceo Classico di Lecco e ottenuta la laurea in medicina all’Università di Milano, il dottor Politi inizia a prestare servizio al presidio erbese dal 1981 quando, iscrittosi alla scuola di specialistica di chirurgia generale e poi di chirurgia pediatrica, inizia a effettuarei primi incarichi brevi e sostituzioni.
Nel 1985 viene assunto stabilmente al Fatebenefratelli dove diventa chirurgo pediatrico e responsabile del Pronto Soccorso nel 2003-2007 e 2015-2018.
Una vita professionale vissuta, dunque, all’ospedale di Erba quella del dottor Politi: “In questi decenni la struttura del Fatebenefratelli è cambiata molto – ha spiegato il medico – Si tratta di un presidio piuttosto piccolo, ma che serve un territorio vasto grazie alla propria posizione strategica e che, quindi, ha sempre avuto e ha tuttora un alto afflusso di pazienti”.
“L’ospedale di Erba mantiene il suo ruolo di riferimento – ha continuato il dottor Politi – ma come tutti gli ospedali soffre di vocazioni di tipo medico e infermieristico. Al contrario di ciò che accadeva in passato, infatti, oggi ci sono tanti posti e pochi medici e questo è dovuto anche a una serie di fattori esterni che incidono molto sulla decisione dei giovani di intraprendere questa carriera. Non da ultime, le questioni di tipo legale: per quanto giusta e inviolabile la tutela del paziente, tante volte il medico si sente condizionato nelle sue scelte dalle ricadute legali che queste potrebbero avere. Io ho avuto la fortuna di esercitare in un’epoca in cui il medico aveva la possibilità di vivere serenamente i propri normali insicurezze e dubbi. Oggi, vedo tanti nuovi colleghi, preparati e motivati, e non posso non pensare alla realtà con cui dovranno confrontarsi”.
E ripensando a questi quasi 40 anni di carriera il dottor Politi ha aggiunto: “Ho dedicato molto tempo a un lavoro che ho sempre amato e praticato con passione. Lavorare in ospedale ti pone in una posizione di privilegio perché ti avvicina all’anima delle persone, ai sentimenti nel loro stato più puro. Credo che, se un medico riesce a mettersi in sintonia con questi, a non rifiutarli, alla fine avrà un bilancio positivo, in cui molto avrà dato, ma altrettanto avrà ricevuto. E il mio bilancio è positivo”.
Ora è giunto il tempo del meritato riposo, ma il dottor Politi non appenderà del tutto il camice al chiodo: “Il prossimo 30 dicembre compirò 67 anni e con il 31 dicembre sarò in pensione – ha spiegato – Tuttavia, continuerò a praticare come ecografista al Fatebenefratelli un paio di volte alla settimana. Nel tempo che mi rimane coltiverò le mie passioni che spesso ho trascurato: sono istruttore subacqueo, amo passeggiare in montagna e fare giardinaggio. Insomma, chi va in montagna lo sa: dopo ogni cima, ce n’è un’altra ad aspettarti”.