Comunità Montana T. Lariano, da Regione 41 mila euro

Miryam Colombo 26 Novembre 2019

Attualità

MILANO – 41 mila euro, la cifra destinata alla Comunità Montana del Triangolo Lariano nell’ambito degli stanziamenti erogati da Regione Lombardia per misure forestali e per l’agricoltura di montagna. 

La cifra complessiva di 1,5 milioni di euro, che si aggiunge ai 5,5 milioni di euro già precedentemente stanziati nel 2019, saranno suddivisi tra le Comunità Montane lombarde. In particolare, 567 mila euro per incrementare le risorse destinate alle Misure Forestali che nell’anno in corso erano pari a 3 milioni di euro e 950 mila euro per incrementare le risorse destinate all’agricoltura di montagna che nel 2019 erano pari a 2,5 milioni di euro.

La proposta arriva dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi: “Queste risorse serviranno per investimenti nelle aziende agricole, per il miglioramento della produttività e la funzionalità delle malghe e per la modernizzazione dei processi di trasformazione, conservazione e commercializzazione delle produzioni – ha spiegato l’assessore – L’agricoltura di montagna è una pratica ambientale eroica che permette la valorizzazione di questi territori anche sotto il profilo turistico e rappresenta un presidio contro lo spopolamento. Le montagne lombarde offrono prodotti tipici di alta qualità, identificabili in maniera univoca con il territorio”.

“Abbiamo incrementato le risorse anche per le misure forestali. È necessario garantire alle comunità montane strumenti e risorse per una gestione sostenibile delle foreste del nostro territorio”, ha aggiunto l’assessore. Le risorse serviranno alle Comunità montane per realizzare interventi finalizzati alla protezione, conservazione, valorizzazione degli ecosistemi forestali, alla tutela della biodiversità, alla protezione dei versanti per accrescerne la stabilità, nonché al mantenimento dei livelli occupazionali e della qualità della vita nelle aree montane.

“Con questi interventi si provvederà al ripristino delle foreste danneggiate e a opere di prevenzione, a realizzare opere di sistemazione idraulico-forestale e a procedere con la manutenzione straordinaria o la realizzazione di strade agro-silvo-pastorali, anche per facilitare la logistica nelle zone di più difficile accesso”, ha concluso Rolfi.