COMO-LECCO – Come sollecitato dalla Coldiretti arriva anche il bonus verde per giardini e terrazzi nella bozza di decreto legge sul clima, con la detrazione ai fini Irpef del 36% delle spese per lavori di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi nonché per coperture a verde e giardini pensili.
“Per il comprensorio di Como e Lecco si tratta di un’ottima notizia, sia per i cittadini che ne beneficiano, sia per le imprese impegnate nel settore florovivaistico e della manutenzione del verde” commenta il presidente Fortunato Trezzi che nei giorni scorsi a Orticolario ha preso parte al convegno che ha approfondito le tematiche relative al verde condominiale, con le conclusioni della presidente di Assofloro Nada Forbici e, tra gli altri, l’intervento del fiscalista di Coldiretti Luca Fabbro.
Il bonus – precisa Coldiretti Como Lecco – si applica nel limite massimo di spesa di 5.000 euro per interventi sulle singole unità immobiliari e sulle parti esterne condominiali e tra le spese sono comprese quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione dei lavori.
“La proroga della misura fortemente sostenuta dalla Coldiretti ha un alto valore economico, occupazionale ed ambientale per un settore strategico del Made in Italy che ha altresì un ruolo di primo piano nel territorio comasco e lecchese” ha affermato Trezzi nel sottolineare che “si tratta di un provvedimento che ha avuto un grande successo negli anni passati e che contribuisce a rendere più belle le città ma anche a tagliare lo smog con diffusione di piante capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento”.
Va altresì incentivata una rinnovata “cultura del verde e dei fiori” si in ambito privato che pubblico: “Fiori, giardini e aree verdi, e ovviamente ogni evento che li valorizza, possono divenire elemento di attrazione per il territorio, proprio come si è visto in occasione di Orticolario. Rendere più belle e fiorite le nostre città, significa offrire un ambiente più piacevole ai cittadini che le abitano e incentivare l’arrivo dei turisti che già apprezzano l’ambito lariano per le sue bellezze ambientali”.
Ma qual è lo status delle due città capoluogo rispetto al verde? Lecco è nella top ten a livello nazionale per incidenza percentuale sulla superficie comunale sia delle aree sportive all’aperto (oltre il 16% del verde cittadino), sia degli orti urbani (oltre l’1,5%), tipologia quest’ultima in cui rispetto al capoluogo lariano fanno meglio solo Parma, Aosta e Pesaro che superano il 2%. Purtroppo si segnala una carenza d i grandi parchi, le aree boschive e di forestazione urbana.
Como invece – conclude la Coldiretti lariana – è tra i primissimi posti a livello nazionale per incidenza delle aree verdi incolte (85% del verde cittadino) ovvero quelle aree prive di coltivazioni specifiche ma con una vegetazione spontanea non soggetta a manutenzione. Se da un lato ciò potrebbero rappresentare un campanello di allarme, dall’altro lato queste aree rappresentano comunque un prezioso freno al dilagare del consumo di suolo. Il capoluogo andrebbe però implementato con grandi parchi, aree sportive all’aperto e verde di arredo urbano.