ALBESE – La lotta greco romana trova “casa” ad Albese. “Ho perso la squadra ma ho trovato degli amici”, afferma Maurizio Casarola, presidente del Club Atletica Pesante Como. La società, nata nel 1960, dopo 43 anni a Muggiò si è infatti vista costretta a trasferirsi altrove.
“Io sono entrato in società nell’80, quando ero ancora un ragazzino e non ho più smesso – racconta Casarola, che è anche presidente provinciale della Federazione Judo Lotta Karate Arti Marziali – Sono stato atleta, insegnante, allenatore, tecnico e da un paio di settimane sto vivendo anche la gioia di essere diventato maestro, l’unico nella provincia di Como, ma proprio in coincidenza con questo traguardo è arrivata anche la brutta notizia: il tracollo della palestra di Muggiò”.
Un brutto colpo per la squadra di lotta greco-romana poiché le pessime condizioni del posto, oltre a rendere impossibile la permanenza, hanno causato l’abbandono di questo sport da parte di molti giovani. “Tanti ragazzi hanno smesso di venire e quindi ora mi ritrovo a iniziare da capo”. Fortunatamente Casarola ha le energie per farlo e per affrontare l’impresa ha scelto Albese. “Il paese ci aveva già ospitati in due occasioni: la Coppa Italia nel 2010 e nel 2012. E questo perché a Como non c’era una struttura adeguata per questo genere di competizioni: già questo è grottesco”.
Adesso quindi la lotta torna ad Albese ma per rimanerci. La materassina (cioè il tappeto di gioco dove avviene il combattimento, ndr) è già stata montata e da oggi si può già praticare questo sport al piano superiore della palestra comunale Pedretti.
“La mia intenzione è quella di creare un vivaio maschile e femminile (per le donne la lotta greco romana è uno sport olimpico dal 2004). Non un corso ma una squadra”. La proposta è decisamente interessante: non c’è quota di iscrizione ma si richiedono sforzo e passione. “I ragazzi mi ripagheranno con l’agonismo e nel frattempo offrirò ad Albese la possibilità di avere uno sport tattico e classico come nessun altro. La squadra è aperta a tutti i bambini maschi e femmine dai 7 ai 15 anni non solo del paese ovviamente. Le lezioni si svolgeranno 3 volte a settimana, il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 20. Ai ragazzi/e interessati/e non resta che rivolgersi alla palestra negli orari indicati oppure aspettare domenica 20 ottobre quando la materassina verrà portata in piazza Motta in occasione del mercatino per far provare tutti i bambini/e all’ombra del campanile della chiesa di Santa Margherita.
“Al Comune non può che fare piacere la scelta di Albese – commenta il sindaco Alberto Gaffuri – Innanzitutto abbiamo il privilegio di avere in paese l’unico maestro della Provincia che darà l’opportunità ai nostri ragazzi di conoscere la prima disciplina olimpica della storia a costo zero. E poi arriva ad Albese l’unica società di lotta greco romana del comasco e porta con sé l’insegnamento di regole e valori: si chiama lotta ma non ha nulla a che vedere con la violenza, anzi insegna ai ragazzi l’importanza della tecnica e della lealtà sportiva. E proprio per questo il Comune proporrà alla scuola di avvicinare gli studenti, inserendo anche questa disciplina nel progetto “A tutto sport”. E poi c’è un segno significativo del momento che stiamo attraversando. C’è grande rammarico, infatti, nel vedere che una città come Como ha serie difficoltà a sistemare una palestra pubblica. Significa che una grande città non è in grado di sostenere lo sport giovanile. Albese, nel suo piccolo, può aiutare a sopperire a questa difficoltà”.