ERBA – Avis Erba ha proposto sia per gli sportivi, che per i sedentari la sesta serata di AperiAttivi, dal titolo Alimentazione e attività fisica: un binomio per la salute, evento che rientra nel progetto “#gocciagoccia – giovani volontari crescono”, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e promosso da Regione Lombardia.
Grande è stata la partecipazione agli interventi del dott. Marco Missaglia, specialista in nutrizione e dietologo di fama nazionale, e del dott. Riccardo Pina, nutrizionista e General Manager Enervit, con l’intrattenimento musicale di JoelMa ed opere di Marta Mariano.
“Tutti conosciamo l’importanza di una buona alimentazione per mantenere sano il nostro organismo e farlo funzionare al meglio – ricorda il Presidente Andrea Cattaneo – e se questo è valido per qualunque persona ‘normale’, che svolge una vita più o meno sedentaria, ancor più lo è per coloro praticano uno sport e dal proprio corpo devono ottenere molto di più in termini di prestazioni fisiche e consumo energetico.
“Per chi fa attività sportiva – ha evidenziato il nutrizionista dott. Marco Missaglia – l’alimentazione riveste un ruolo determinante ed è importante che lo sportivo sappia quali sono gli alimenti che lo possono aiutare nella propria attività ed in quali quantità e modalità deve assumerli per poterne trarre tutti i benefici possibili. Esistono infatti differenze nell’alimentazione da seguire, in funzione del tipo di attività che si pratica, sport di resistenza (maratona, fondo e mezzofondo, gli sciatori, i ciclisti), sport di forza (sollevamento pesi, lancio del peso, martello o disco) oppure sport di velocità e scatto (gare di sprint, salto in lungo, 100 metri, nuoto sulle brevi distanze)”.
“Diviene ogni giorno più evidente l’importanza di alimentarsi con Omega-3 – ha indicato il dott. Riccardo Pina di Enervit – sono numerosi gli studi epidemiologici che dimostrano come chi mangia pesce almeno una volta alla settimana ha minori probabilità di avere un infarto cardiaco rispetto a chi non ne mangia affatto. Vi è una significativa riduzione della mortalità in pazienti con fattori di rischio per malattie cardiovascolari trattati con dosi farmacologiche di Omega-3 ed è dimostrato che diete ricche in Omega-3 sono associate a una minor incidenza di sindromi depressive. Solo per fare un raffronto, in Giappone, dove il pesce è un normale costituente dell’alimentazione, si ha una percentuale minore di disturbi depressivi rispetto alla Germania, dove il consumo di grassi è prevalentemente costituito da acidi grassi saturi. Uno studio svolto in Italia(2) ha mostrato come l’ utilizzo di Omega-3 porta a un miglioramento dell’umore –soprattutto minor livello di depressione- ma anche a un miglioramento riguardo ai tempi di reazione alle capacità di attenzione. Altri studi fanno pensare addirittura che la disponibilità di Omega-3 per le cellule nervose abbia avuto un ruolo importante nell’aumento della massa cerebrale nel passaggio evolutivo che ha portato dagli ominidi all’uomo. Questa affermazione non ci deve apparire strana dal momento che il DHA è la sostanza essenziale per la creazione del tessuto nervoso ed è probabilmente l’unico acido in grado di stimolare la crescita delle cellule nervose”.
Per Elena Cantaluppi referente Giovani Avis Erba “una corretta alimentazione è importante per tutti e lo è in modo particolare per i donatori di sangue. Mangiare bene e in modo corretto è premessa indispensabile per una vita sana”. Corretta alimentazione e salute sono legate in modo stretto: chi mangia bene ha rischi di malattia, morbilità e mortalità più bassi di chi ha una alimentazione squilibrata, ed è questa una verità confermata da migliaia di studi scientifici.