Carta sconto benzina, interrogazione del Movimento 5 Stelle

Caterina Franci 8 Marzo 2019

Attualità

Eleonora Evi

COMO – Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione per contestare i rilievi mossi dalla Commissione Europea al nostro Paese sulla carta-sconto benzina. A chiedere spiegazioni a Bruxelles è Eleonora Evi, deputata del Parlamento Europeo, che contesta la procedura di infrazione avviata contro la Repubblica Italiana per l’aliquota Iva sul carburante della Regione Lombardia.

La Commissione Europea aveva avviato la costituzione di messa in mora nei confronti dell’Italia lo scorso 9 novembre per un presunta riduzione mediante rimborso dell’Iva. “Ho presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere di archiviare la procedura di infrazione avviata contro la carta-sconto benzina della Regione Lombardia di cui beneficiano i residenti dei comuni che si trovano a 20 chilometri dal confine svizzero – spiega l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle Eleonora Evi – La Commissione Europa ha preso un abbaglio. La misura non solo rispetta le norme europee ma permette di mantenere risorse nel territorio, aumentando il gettito fiscale (di cui una parte va all’UE) e tutelando occupazione e ambiente”.

Un atto, quello della Commissione Europea, che sfavorisce l’economia italiana creando anche problemi occupazionali. “Cassando questa misura la Commissione fa un regalo alla Svizzera, paese non membro dell’Unione, mettendo a rischio posti di lavoro di cittadini europei. Inoltre – continua Evi – Senza lo sconto benzina, si incentivano gli automobilisti a recarsi in Svizzera per il pieno anziché farlo sotto casa, con pesanti ricadute a livello di emissioni, in una regione già maglia nera in Europa per qualità dell’aria”.

L’impegno del Movimento 5 Stelle per annullare la procedura d’infrazione è massimo. “Sto facendo tutto il possibile, da Bruxelles, per difendere i cittadini lombardi da una decisione ingiusta dell’Europa. La Regione però non può perdere altro tempo: si deve attivare immediatamente, come già sollecitato dal consigliere Raffaele Erba, per trovare una soluzione alternativa nel caso la Commissione confermi il suo giudizio negativo”.

Raffaele Erba

Raffaele Erba conferma l’attenzione al tema: già a dicembre il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle aveva presentato un’interrogazione per avere la certezza della regolarità della carta-sconto già manifestata da Eleonora Evi. Attraverso i suoi uffici, Regione Lombardia ha confermato che la normativa è stata rispettata perché lo sconto sul prezzo finale al cittadino – si legge nelle controdeduzioni firmate dalla dirigente dell’area bilancio – è anticipato dai gestori autorizzati a praticare l’agevolazione e poi rimborsato su base settimanale. Non solo: i gestori sono tenuti ad assolvere i propri obblighi fiscali versando all’erario l’intera accisa e la conseguente IVA calcolate sul costo di acquisto (non scontato) del carburante. “Le nostre ragioni sono solide, stiamo lavorando in sinergia con tutti i portavoce per far comprendere quanto sia importante utilizzare gli strumenti a nostra disposizione per evitare il dumping dei punti vendita carburante di frontiera. La carta-sconto benzina ha un’importanza fondamentale per l’economia dei nostri territori”, il commento di Raffaele Erba.