
ERBA – “A mia memoria, non è mai successo in Comune a Erba che una mozione non venisse discussa. Lo stralcio votato lunedì sera per quella presentata dai gruppi di minoranza Fratelli d’Italia e Erba Primaditutto è un fatto molto grave, poiché la maggioranza ha impedito la discussione e il voto, cioè non c’è stata volontà di confrontarsi sul tema e di assumersi la responsabilità di esprimere il proprio voto”.
E’ ancora arrabbiato Claudio Ghislanzoni, capogruppo di Fratelli d’Italia, dopo che l’altra sera, lunedì, in sede di Consiglio Comunale, la mozione presentata insieme ai colleghi di opposizione Erba Primaditutto è stata stralciata. Una mossa che non è affatto piaciuta ai consiglieri che infatti hanno deciso di lasciare l’Aula durante le operazioni di voto per decidere se ‘depennare’ dall’ordine del giorno la mozione.
Una mozione, come spiegato da Ghislanzoni, “con una duplice tematica per la quale abbiamo chiesto la trattazione e il voto separato. In primo luogo abbiamo chiesto a sindaco e Giunta di impegnarsi con una delibera di indirizzo a modificare i regolamenti Cosap e Tassa Pubblicità, anche sulla base di quanto espresso dai commercianti erbesi. Gli stessi infatti – ha proseguito il consigliere – la scorsa settimana, affiancati dalle associazioni di categoria, hanno chiesto all’amministrazione comunale di modificare il regolamento per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità, per rendere innanzitutto più chiare le modalità di determinazione e di accertamento delle imposte ma anche chiedendo di rivedere le tariffe speciali previste, tenendo conto della necessità di riconsiderare le individuazioni delle zone commerciali. Quest’ultimo aspetto – ha sottolineato – è stato dettato dal fatto che, negli ultimi mesi, l’asse commerciale della città si sta spostando sempre di più nelle zone attigue alle vie di grande scorrimento“.
In secondo luogo la mozione firmata dai due gruppi di minoranza ha chiesto all’amministrazione di sospendere il bando per l’assegnazione del servizio di accertamento e riscossione dei tributi ad una società esterna: “Sarebbe meglio prima rivedere il regolamento e quindi procedere con l’affidamento, che per altro noi auspicheremmo interno al Comune”.

Riguardo la prima richiesta il sindaco di Erba Veronica Airoldi ha comunicato alla minoranza di assumersi impegno ufficiale per la revisione dei regolamenti, circostanza che ha soddisfatto, per poco, Ghislanzoni: “Dopo aver illustrato la seconda richiesta però – ha continuato il consigliere – il sindaco ha dichiarato che i regolamenti non avrebbero nulla a che fare con il bando, circostanza non corrispondente al vero visto che i regolamenti per quei tributi prevedono gli azzonamenti delle vie di Erba in speciali, con imposte più onerose, e ordinarie, la determinazione delle tariffe, le condizioni delle sanzioni e molto altro. Ma tant’è, poco dopo questa risposta il consigliere di maggioranza Giorgio Zappa ha chiamato in causa, in merito al primo punto della mozione, il regolamento del Consiglio Comunale, proponendo di stralciarla visto che alla luce delle premesse del sindaco non era più necessario discutere. Abbiamo espresso la nostra contrarietà ma a quel punto il presidente del Consiglio ha posto ai voti lo stralcio, l’esito era scontato”.
A votare a favore la maggioranza, mentre i consiglieri Torchio (Democrazia Partecipata) e Ghioni (PD e Liste Civiche) si sono astenuti. I consiglieri autori della mozione, Ghislanzoni, Ciceri, Riva e Proserpio, hanno invece lasciato l’aula.
“Restiamo delusi e amareggiati – ha concluso Ghislanzoni – per noi conferire l’appalto dei Tributi ad un soggetto esterno prima della modifica dei regolamenti che li disciplinano è un grave errore. Si è scritta una brutta pagina in Consiglio Comunale, dopo quanto successo i consiglieri di minoranza vedranno, a mera discrezione della maggioranza, compromessa la possibilità di trattare in consiglio temi importanti per la città. Diventa sempre più difficile, anzi quasi impossibile, doversi confrontare con una maggioranza, insofferente ad ogni critica e avulsa da ogni possibilità di confronto specie sui temi più rilevanti per il futuro di Erba“.