CASLINO D’ERBA – Attimi di apprensione nel primo pomeriggio di giovedì a Caslino d’Erba, dove un giovane di 15 anni è stato soccorso in seguito ad un malore accusato dopo essersi tuffato nel torrente Bistonda.
L’allarme è scattato intorno alle 14: stando a quanto appreso pare che il ragazzino avesse mangiato e bevuto alcolici per poi cercare rinfresco nelle acque del torrente. Dopo essersi tuffato però si è sentito male, verosimilmente a causa del troppo alcool ingerito. A chiamare i soccorsi gli amici che erano con lui.
Sul posto (una zona di proprietà privata) si sono portati i Vigili del Fuoco di Erba e un’ambulanza dell’Sos Canzo: il 15enne, di Seveso, sarebbe riuscito ad uscire dal fiume da solo, aiuto dagli amici. Raggiunto dai soccorsi è stato poi trasportato all’ospedale di Erba in codice giallo.
Non è la prima volta che il torrente Bistonda è teatro di incidenti: un anno fa circa (era il 20 giugno) un giovane era stato elisoccorso dopo essersi tuffato dalla cascata, nel territorio comunale di Ponte Lambro, rimanendo bloccato in acqua dalla forte corrente.
“Per quanto bellissima la zona del torrente Bistonda a Caslino rimane un’area impervia dove naturalmente occorre prestare attenzione – ha dichiarato il sindaco Marcello Pontiggia – spesso i frequentatori, anche giovanissimi, vengono da fuori, non conoscono la zona e possono accadere incidenti. Fortunatamente anche in questo caso non ci sono state conseguenze serie: tempo fa – ha ricordato – abbiamo emesso un’ordinanza vietando i tuffi nel torrente, suscitando un certo malcontento. Torno a ribadire che non è stato un provvedimento repressivo ma preventivo: l’intento era, ed è ancora oggi, sensibilizzare i frequentatori dell’area ad essere responsabili. Parliamo comunque di un torrente, in certi punti si creano mulinelli e la corrente è forte, in altri ci sono rocce sporgenti e a strapiombo”.
“L’invito dunque non è quello di non frequentare la Bistonda, anzi – ha concluso il sindaco – vorremmo poter attrezzare delle aree lungo il fiume per renderle fruibile ai visitatori, che siano del luogo o meno. Il monito è quello di prestare sempre attenzione”.