Eupilio

Eupilio, il sequestro di Cristina Mazzotti chiude 4 colpi alla ‘ndrangheta

Caterina Franci 4 Maggio 2018

Attualità, Eupilio

EUPILIO – Una sala consigliare di Eupilio affollata di gente, che ha seguito con grande attenzione e interesse l’ultimo appuntamento della Rassegna “4 colpi alla ‘ndrangheta”, organizzata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, in collaborazione con le Biblioteche comunali di Erba, Eupilio, Merone e Ponte Lambro e il patrocinio dei rispettivi Comuni.

L’incontro di Eupilio ha avuto per titolo “La ‘ndrangheta, dal sequestro di Cristina Mazzotti ad oggi”, ed è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Cristina Mazzotti. Tema della serata è stata una disanima della presenza dell’organizzazione criminale in Brianza e in Lombardia, dagli anni ’70 fino ad arrivare ai giorni nostri.

Relatrice della serata è stata la dottoressa Eleonora Montani, docente di criminologia presso l’Università Bocconi: “L’atteggiamento delle mafie al Nord, e in particolare della ‘ndrangheta, è molto cambiato dall’epoca del sequestro di Cristina Mazzotti, avvenuto negli anni ’70 del secolo scorso, ad oggi. Quarant’anni fa le ‘ndrine hanno accumulato capitale illecito soprattutto coi sequestri di persona e col traffico di stupefacenti. Dagli anni ’80-’90 l’organizzazione criminale si è invece spostata sul riciclaggio del denaro sporco, attraverso attività “legali” quali i ristoranti, i negozi, per poi spostarsi sugli appalti dei lavori pubblici, specializzandosi in particolare nel movimento terra e nel traffico di rifiuti. Un cambio netto di “business”, complice anche la connivenza di alcuni imprenditori del Nord, come nel caso più conosciuto della Perego Strade, florida impresa edile brianzola “consegnata” nelle mani della ‘ndrangheta, che ha utilizzato l’azienda per fare cassa fino a portarla al fallimento, dimostrando che le mafie sono interessate solo ad accumulare denaro”.

Prima della relazione della dottoressa Montani, è intervenuto il giornalista Emilio Magni, che ha ricordato, con grande emozione, il periodo dal tragico sequestro fino al ritrovamento del corpo di Cristina Mazzotti, che aveva seguìto come cronista locale. Magni ha ricordato anche gli altri sequestri verificatisi in Brianza nello stesso periodo. 

È inoltre intervenuto Gian Vittorio Caprara, in qualità di portavoce della Fondazione Cristina Mazzotti, che ha ricordato la triste vicenda del sequestro, da cui è poi nata la Fondazione che porta il nome della vittima di mafia.

Nel complesso la Rassegna “4 colpi alla ‘ndrangheta” ha riscosso molto interesse e partecipazione: durante i quattro incontri itineranti (tenutisi nell’ordine a Merone, Ponte Lambro, Erba e, appunto, Eupilio) si è discusso in particolare della presenza delle mafie nel nostro territorio e della lotta per sconfiggerle. Infatti il sottotitolo della rassegna era proprio “Conoscere le mafie, per combatterle”.

Nell’ambito della Rassegna sono state inoltre divulgate le informazioni relative alla rete di aiuto e assistenza che viene data alle cosiddette vittime della criminalità organizzata, che purtroppo esistono anche nel territorio della provincia di Como. Le vittime possono rivolgersi agli sportelli “Ri-Emergo” (www.sportelliriemergo.it) presenti presso tutte le Camere di Commercio della Lombardia (per Como legalita@co.camcom.it).

Altre informazioni sulle iniziative si possono trovare sul sito www.circoloambiente.org