Erba

Erba. Il questionario della minoranza fa discutere. Moggia (Lega): “E’ fuorviante”

Caterina Franci 23 Aprile 2018

Erba, Politica

Uno screenshot della pagina del questionario lanciato da Erba Primaditutto

 

ERBA – Un questionario volto a ‘raccogliere un primo riscontro dei cittadini riguardo l’operato da parte del Comune di Erba, evidenziando punti forti e punti deboli’. 

Anna Proserpio, capogruppo Ebra Primaditutto

Il sondaggio è stato lanciato sabato dal gruppo di minoranza Erba#primaditutto e neanche a dirlo sta già facendo discutere le parti politiche. A chiarire la situazione è il capogruppo Anna Proserpio: “Capisco che il senso del nostro questionario possa sembrare polemico ma non vuole esserlo. L’idea di raccogliere gli spunti dei cittadini sull’operato dell’amministrazione comunale era già emersa durante la campagna elettorale. Se avessimo vinto – ha spiegato – dopo qualche mese avremmo voluto sottoporre un questionario diciamo di gradimento alla città, per capire dove stavamo facendo bene e dove male e raccogliere spunti. Con questo spirito abbiamo lanciato il questionario, a cui tutti potranno rispondere in forma anonima”.

Per ora sono state 30 le persone che hanno compilato le domande, che spaziano in diversi ambiti. “Come reputi le attività svolte per la sicurezza urbana?” “Come reputi le attività per valorizzare il patrimonio storico e culturale di Erba?” alcune delle domande, a cui i cittadini possono aggiungere esempi positivi e negativi.

Il questionario resterà online fino a 25 aprile: “Non volevamo fare una cosa troppo lunga, vediamo un po’ anche qual è la risposta, se diventa una cosa morta lasciamo perdere, se invece c’è partecipazione non escludiamo di allungare i tempi. A inizio maggio poi pensiamo di pubblicare i risultati, credo che possano uscirne spunti interessanti”.

Carlo Moggia, Lega

Fortemente contrario all’iniziativa è il leghista Carlo Moggia, consigliere comunale di maggioranza: “Per quanto mi riguarda il questionario è fuorviante – ha dichiarato – sembra propositivo ma in realtà chiede di esprimere un giudizio verso un’amministrazione che, ricordiamo, è in carica da soli 10 mesi. Mi sembra prematuro, abbiamo tempo cinque anni per fare le cose, sappiamo tutti che tante ne possiamo fare solo se ci sono i fondi e attualmente scarseggiano, ma a parte questo ci siamo appena insediati, devono lasciarci lavorare prima di chiedere un giudizio ai cittadini”. Moggia si è ben guardato dal rispondere al questionario: “Non lo farei nemmeno da semplice cittadino” ha concluso.

Non si è sbilanciato il sindaco Veronica Airoldi che dal suo canto ha commentato: “Ho saputo del questionario, credo che ognuno sia libero di fare ciò che ritiene, anche di chiedere ai cittadini cosa ne pensa del lavoro svolto dal Comune per la città. Resta il fatto che ci sono compiti specifici che sono del Sindaco, della Giunta e del Consiglio. Comunque non ho rilevato alcun intento polemico nell’iniziativa” ha concluso.