Como

300 persone al Sant’Anna di Como per “Bimbi Sicuri”

Lorenzo Colombo 13 Maggio 2017

Como, Sanità

COMO – Trecento persone all’Auditorim del Sant’Anna per “Bimbi Sicuri”. All’evento, organizzato dall’Asst Lariana in occasione della Festa della Mamma in collaborazione con Mustela e Salvamento Academy, hanno partecipato mamme, papà, nonni e circa 100 bambini.

L’incontro intendeva presentare il tema della sicurezza sotto vari aspetti: da quella offerta dai percorsi e dai servizi di dell’Asst Lariana, a quella che vogliamo quando ci occupiamo della cura e dell’igiene della pelle dei più piccoli fino ad arrivare ai consigli e agli accorgimenti per la sicurezza in casa, in culla, in auto, in acqua e a tavola e a come intervenire in caso di ostruzione delle vie aeree.

Schierati sul palco c’erano Renato Maggi, primario Ostetricia e Ginecologia e Direttore del Dipartimento Materno Infantile, Mario Barbarini, primario di Neonatologia e TIN, Angelo Selicorni, primario della Pediatria dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, Alfredo Caminiti, primario della pediatria dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, Anna Armati, direttore delle attività consultoriali, che hanno illustrato i servizi offerti dall’area materno infantile dell’Asst Lariana. Inoltre, Roberto Regazzini, dermatologo dell’Asst, è intervenuto sulla paidocosmesi sicura ed efficace. Lo specialista ha posto l’accento, tra l’altro, sulla corretta lettura delle etichette dei prodotti fino alle indicazioni sul bagnetto e sull’esposizione al sole.

Per quanto riguarda i consigli da applicare nella vita quotidiana per la sicurezza dei bambini, Chiara Minelli, medico d’urgenza e istruttore di Salvamento Academy, ha spiegato come prevenire gli incidenti in età pediatrica. Per tutti prove pratiche di disostruzione delle vie aeree su manichino con gli istruttori di Salvamento Academy.

La prevenzione è importante, basta guardare i numeri. All’ospedale Sant’Anna negli ultimi 10 giorni il Pronto Soccorso Pediatrico ha registrato 151 accessi per trauma, pari al 33% degli accessi totali, che dall’inizio dell’anno a oggi sono già 1162 (4.066 nel 2016). Il trauma avviene nel 40-50% dei casi in ambiente domestico e nel 20-30% dei casi a scuola.